I silenzi di Caterina
Data: 05/07/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Golem
... cellulare e così via. Non avevo programmi e ne ero piuttosto felice, mi aspettavo di passare il resto della giornata giocando, leggendo, guardando la TV e masturbandomi, come è giusto che un uomo faccia ogni tanto. All’improvviso però, suonò il campanello.Infastidito dall’inaspettato suono, scesi le scale per trovare Caterina e il suo ragazzo all’ingresso. Una visita a sorpresa, che gioia!Nonostante io voglia molto bene ai miei amici più cari, odio in modo assoluto essere disturbato senza preavviso. La compagnia per me è un male necessario, più che un piacere, e, se proprio devo averne, preferisco che sia limitata ad orari e situazioni ben precise, non che mi piombi in casa la domenica mentre sono in mutande e sto freneticamente giocando al mio videogame preferito. Ciononostante sorrisi, ed aprii la porta.“Senti devo passare da Renato” disse il mio amico con un tono sospettosamente arrabbiato “e lei non lo vuole vedere!”Non c’era da sorprendersi che Caterina non volesse vedere Renato, ogni qualvolta si incontrassero lui faceva di tutto per metterla in ridicolo. Ma Antonio, il mio amico, questo non lo voleva accettare e capii dai loro sguardi che avevano litigato in merito.“Posso lasciartela qui un po? Questione di una mezz’oretta, abbiamo un po’ di lavoro arretrato che dobbiamo finire per domani. Poi quando torno ti offro la cena!”Già, mezz’oretta! L’ultima volta che avevano dovuto vedersi mezz’oretta per lavoro ci volle tutto un pomeriggio.“Va bene!” dissi io, non potendo ...
... certo rifiutare, “Vieni Cate!”Mi dava un po’ fastidio vedermi consegnare una ragazza come un pacco postale da custodire, ma Caterina era forse l’unica persona che non mi avrebbe dato fastidio più di tanto, silenziosa com’era, feci quindi finta di nulla e la feci accomodare in salotto, dove passai la successiva mezz’ora a consolarla per il litigio avuto con Antonio.“Dai, forza! Che sei giovane e bella! Se ti molla ne trovi uno migliore in un secondo!” gli dissi io, facendo lo scemo come al solito. Mi sforzavo sempre di ricordare a Caterina che era giovane e bella, sperando di farla uscire dal guscio. Lo dicevo sempre ridendo, mettendola sul ridere, ma ero sincero e lo facevo con un profondo senso di amicizia nei suoi confronti. Passata la tristezza, io e Caterina ci divertemmo un po’ a parlottare, facendo battute su Renato e Antonio e giocando a qualche videogame.Dopo un’altra ora, a Caterina arrivò un messaggio.“Arriva per le nove…” disse leggendo l’sms “…Poi usciamo!”“Alla faccia della mezz’oretta eh!” risposi “Va bhe, tu fai pure come se fossi a casa tua, io mi faccio la doccia, che ci metto sempre ore a prepararmi, così quando il cretino torna usciamo.”Caterina annuì, un po’ sconsolata. Chi poteva darle torto? Sono sicuro preferisse pasare una bella giornata col suo ragazzo che litigare e poi passare il pomeriggio con me a giocare ai videogames. Conscio che pur mancando tre ore alle nove, le avrei impiegate tutte per docciarmi, asciugarmi e vestirmi, in parte per il mio ...