L'invidia. cap.1 di 4 (la manovalanza)
Data: 05/07/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Zindo
... proprietario della villa e di molti terreni, prevalentemente agricoli e anche di diversi appartamenti, locali per uffici o negozi ed anche alcuni capannoni industriali dati in locazione. Le sue entrate erano talmente tante che non aveva bisogno di svolgere alcun lavoro e la laurea gli serviva solo per fregiarsi del titolo di dottore. Non si occupava neppure di curare i suoi beni. Aveva assunto un ragioniere per le questioni amministrative e l'insopportabile Mario per occuparsi del personale dipendente, cioè per dare ordini e rimproveri a noi.
Certo, noi stavamo nella villa, ma nel dormitorio ricavato dalla ristrutturazione delle ex scuderie, mica nel palazzo di fine 800, al centro del vasto parco dove il “padrone” abitava ed ospitava donne bellissime. Nell'immenso palazzo ricco di stanze, sale e salottini sontuosamente arredati dal piano nobile in su viveva solo il dottor Luigi Zema, il “padrone” e le sue ospiti sempre diverse, tutte bellissime. Al piano ammezzato era rimasto di originale solo l'ampia cucina, il resto era stato modificato per ricavare uno studio per il ragioniere che si occupava delle contabilità e pratiche burocratiche e un alloggio per Mario e sua moglie Ada. Mario, brutto, arrogante e presuntuoso era più cafone maleducato che tiranno, perché sbraitava ma non capiva un tubo di nessun lavoro e per questo ce lo potevamo rigirare a nostro piacimento. Ada, che si limitava a non darci confidenza ma non era scontrosa come il marito nei nostri confronti, era ...
... la cuoca-cameriera che accudiva sia il palazzo che il dottor Zema.
Costui, per quanto io ne sapevo, era sposato, separato ma non divorziato con una certa “donna Ersilia” che non ho mai vista. Dicono che viva a Milano, teoricamente per lavoro (ortottica presso uno studio oculistico), in realtà perché si è rifatta una vita con il medico oculista titolare dello studio. Pare sia lei a non volere il divorzio a meno che Zema non le conceda un ragguardevole vitalizio. Secondo alcuni Zema non ci pensa neppure al divorzio: l'essere sposato lo mette al riparo da certe mire di alcune donnine che frequenta interessate anche ai suoi soldi.
Secondo il mio amico e collega Fabio, che sta alle dipendenze del dottor Zema da qualche anno più di me, le donne che il “padrone” porta alla villa, a volte anche più di una, spesso ospitandole anche per alcuni giorni, non se le “pappa” da solo ma con quel porco di Mario e la moglie Ada. Pare che sia Ada ad organizzare orge pazzesche con le ospiti. Oggettivamente dopo aver sentito questo, a ben guardarla, la Ada che ci snobba tutti forse non lo fa perché ci considera plebaglia me perché siamo uomini e qualche sospetto che lei sia lesbica o prevalentemente tale ce l'ho. Fabio dice che non mi sbaglio. Fabio pare certo, non so sulla base di quali elementi, che nelle stanze del palazzo padronale, succede di tutto, dalle ammucchiate alle pratiche sado-maso. Io non so se sia tutto vero, però in genere Fabio non dice balle e non ho motivi per dubitare di ...