Il dottore - parte 3
Data: 07/07/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: foxtied, Fonte: Annunci69
... sorpreso?” mi chiede… “Un po’… non immaginavo di trovare tutti questi attrezzi” – “Non devi preoccuparti, quello che vedi oltre alle corde sono solo bavagli più semplici da utilizzare rispetto al nastro adesivo” – “Immagino… vedo anche il letto attrezzato” – “Volevi essere rapito e legato, meglio di un letto per immobilizzarti?” – “Si, vero…”
Capisce che ero un po’ sorpreso, così, per mettermi a mio agio, mi fa sedere su una poltrona e lui si siede di fronte a me: “Se non ti senti possiamo lasciar stare, non vorrei fraintendessi le mie intenzioni” – “Ma no, non c’è niente che non va, solo non mi aspettavo questa organizzazione” – “Beh, io voglio fare le cose per bene, per farti calare completamente nella situazione, ma non dobbiamo fare nulla che tu non voglia, questo lo sai” – “Si, si… è tutto ok”.
“Vuoi bere qualcosa?” – “No grazie… sto bene” – “Ok… allora dimmi, ci hai pensato in questi giorni? Sei sicuro di voler andare oltre l’altra sera?” – “Si, sono sicuro… mi ha eccitato molto quello che è successo l’altra volta” – “Ti sei masturbato ripensandoci?” – “Si, parecchie volte” – “Bene, togli le scarpe ora…” La richiesta diretta, improvvisa mi spiazza di nuovo, ma docilmente mi slaccio le scarpe e le tolgo. “Togli anche i calzini” Eseguo nuovamente e resto a piedi nudi sulla moquette… come la volta scorsa, il tocco della pelle nuda sul pavimento mi piace, è quasi una carezza, eccitante.
Prende una corda dal mobile… “Girati di spalle e metti le mani dietro la ...
... schiena” mi giro e lui mi prende le braccia, le avvolge con la corda subito sopra i gomiti e poi sento che serra fino quasi ad unirmi le braccia: “Volevi essere incaprettato, ora proviamo a farlo… senza togliere la tuta, abbiamo tutto il tempo” Legate le braccia, sempre dietro di me sento che porta una mano tra le mie gambe, la porta sopra il pene: “Bene, sento che lo hai già bello duro, allora inizi a sentire qualcosa…” Mi infila la mano dentro la tuta e sotto ai boxer, prendendomelo in mano e accarezzandolo… “Sei già bagnato… molto bene…” Stavolta è più intraprendente ma la cosa non mi dispiace. Tolta la mano da dentro i miei pantaloni, mi lega i polsi, stretti, non incrociati, poi mi avvolge il petto con una corda lunga, sopra e sotto, girandola dietro il collo e poi incrociandola, schiacciandomi i pettorali e spingendo i capezzoli, anche se non si vedono, essendo vestito. Con un’altra corda mi avvolge all’altezza della pancia con un cappio, facendo poi passare la parte lunga tra le gambe, per poi circoscrivere l’inguine e i genitali e fissarla sulla parte frontale… sento il pene strizzato dalle corde e la corda passarmi nelle natiche, molto stretta: questa cosa mi fa eccitare oltremodo, a questo punto il pene mi diventa durissimo.
“Sdraiati sul pavimento” quindi mi inginocchio, sollecitando il pene con le corde, e poi mi stendo a pancia in sotto, aiutato da lui visto che braccia e polsi sono immobilizzati. Mi lega le gambe prima sopra le ginocchia e poi sotto, strettissime. ...