1. Il dottore - parte 3


    Data: 07/07/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: foxtied

    ... Infine i piedi, uniti, sempre molto stretti. “Tutto bene?” – “Si, mi ha legato molto stretto…” – “Certo, volevi essere incaprettato, ti sto incaprettando… se c’è qualcosa che non va dimmelo, ok?” – “No, tutto a posto” – “Ce l’hai sempre duro, vero?” – “Si…” – “La corda tra le gambe serve a quello, a tenertelo in tiro”.
    
    “Prima di incaprettarti ti imbavaglio, ok?” – “Ok” – “Apri bene la bocca” La apro e subito mi infila una specie di palla in bocca, abbastanza grossa, che mi obbliga a tenere aperte le mascelle: la stringe a fondo serrando le fibbie dietro al collo. Inizio a sbavare, ma non posso quasi emettere suoni, solo mugolii. “Per fare le cose per bene ti tappo bene anche con il nastro adesivo” Non faccio in tempo a rendermi conto che già mi sta avvolgendo la bocca tappata con la palla, con il nastro adesivo… diversi giri, stretto. Il pene mi duole per quanto è duro, schiacciato sulla moquette e stretto tra le corde che mi passano tra le gambe.
    
    Mi accarezza i piedi, sulle piante… “Ora sei pronto per essere incaprettato” Lo sento passare un cappio di corda in mezzo a quella che già mi lega le caviglie, poi mi tira le gambe all’indietro e collega la corda a quella che mi lega i polsi… mi alza le gambe e poi serra ancora di più, fino a stringere i nodi. Quando mi rilascia le gambe sono obbligato ad arcuarmi per seguire le corde, e a tenere le spalle alte. Il pene sta per esplodermi per quanto sono eccitato. “Ok, ora il collo… te lo collego ai piedi, ti ecciterai ancora ...
    ... di più, ma per qualsiasi problema io sono qui… se non riesci a tenere la posizione la corda intorno al collo si stringerà, quindi se qualcosa non va fai cenno di no con la testa e ti libero subito” Annuisco…
    
    Mi avvolge il collo e passa la corda tra i polsi dando una prima stretta, poi la porta tra le caviglie fino a riportarla all’anello che deve aver aperto dietro il collo: ci passa la corda dentro e poi inizia a tirare, lentamente, ma sempre di più… i polsi vengono tirati verso il collo, come anche i piedi, e per compensare sono costretto ad arcuare ancora di più la schiena e tirare su la testa… serra i nodi. Sono incaprettato strettissimo, e la sensazione di costrizione è molto più forte di quanto avessi mai immaginato. Se rilasso la posizione, immediatamente il cappio intorno al collo si tende all’indietro, stessa cosa se provo a muovere i polsi. Il pene schiacciato e stretto dalle corde sta per scoppiarmi per quanto è duro.
    
    Lui si siede alla poltrona e mi guarda… si tocca tra le gambe, finché se lo tira fuori dai pantaloni slacciati e inizia a masturbarsi. Mi lascia legato così per parecchio, e per tutto il tempo si masturba lentamente, assaporando ciò che vede: il bavaglio strettissimo mi consente unicamente di mugolare sommessamente, le corde mi immobilizzano, ma cerco di muovermi con l’unico risultato di stringere il cappio al collo. Passa il tempo e ormai non resisto più così incaprettato… sto per fare il cenno concordato per essere slegato, ma lui mi anticipa, ...