Quel demone chiamato angela.- cap 3 di 6
Data: 08/07/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Zindo
... da li a poco, una gran festa in onore della vetusta nonna paterna di Biagio, ancora arzilla nonostante il suo approssimarsi al secolo di vita.
Era stata invitata il fior fiore della società ma non Angela. Non perché fosse scontato che dovesse partecipare essendo la compagna del nipote della festeggiata, ma per espresso divieto di donna Flora, la madre di Biagio.
Costei aveva sempre saputo delle corna che portava e di quelle che i suoi due altri figli facevano portare alle nuore ed aveva sempre taciuto. Forse neanche aveva sofferto, essendosi creata una sua filosofia, riassumibile in poche parole: “Non importa quanto e dove si alleni un atleta, l'importante è che si tenga in forma per le gare ufficiali”. Secondo lei stava a significare che finché gli uomini di famiglia assolvevano ai loro doveri coniugali, le donne potevano anche non badare al come e con chi si allenavano, o distraevano, o divertivano, perché, usava ripetere “L'uomo è nato cacciatore e finché porta alla caverna la cacciagione, la donna può stare tranquilla”.
Diversamente era il suo atteggiamento verso Angela, considerata non la compagna del figlio ma l'amante, alla stregua delle troiette che frequentava il marito, dell'amante del figlio primogenito, , di chi frequentava l'altro figlio.
Anzi peggio, perché quelle se ne stavano in ombra, accontentandosi di omaggi, regalie, al massimo esigendo compensi per le loro prestazioni. Angela invece si era messa in mostra, si era posta senza averne titolo al ...
... suo livello, al livello delle altre due nuore. Lei, la ragazza venuta da un paesino sperduto, figlia di un bottegaio ignorante, con un titolo di studio scadente si era piazzata al par suo, la discendente di nobile famiglia, alla pari delle altre due sue nuore pluri-laureate e appartenenti a famiglie in vista nella grande società.
Su Angela donna Flora non aveva taciuto, non con Biagio almeno, incitandolo a guardarsi da quella arrivista, abbindolatrice e semi ignorante; ordinandogli di tenerla alla larga da lei e dagli affari di famiglia; ripetendogli “Quella mira al tuo patrimonio, apri gli occhi”.
Di questo “rischio” aveva convinto anche il marito e gli altri due figli i quali non contestavano apertamente la relazione ma erano guardinghi pronti a richiamare Biagio quando, a loro parere, costui aveva dei cedimenti eccessivi alle pretese di Angela.
Donna Flora era stata esplicita nel dire “Vedi dove e come sistemare quella lì per quella sera, e di arrivare puntuale, non in ritardo come sempre da quando stai con quella”. Il padre e i fratelli con più garbo gli avevano chiesto di non rovinare la festa portando anche Angela, sapendo che donna Flora l'avrebbe considerato un affronto.
Con queste premesse Biagio si era sentito chiedere da Angela: “Che vestito mi consigli di mettere per la festa di tua nonna?”
Biagio aveva cambiato tutti i colori possibili nel tentativo inconscio di mimetizzarsi nell'ambiente come un camaleonte e rendersi invisibile. Poi aveva proposto ...