Quel demone chiamato angela.- cap 3 di 6 - Racconti Erotici

Quel demone chiamato angela.- cap 3 di 6

... dialogo casalingo è un buon riassunto del percorso fatto e la meta raggiunta in questi sei anni.

La festa della nonna c'è stata. Angela non ci ha partecipato. Il conto lo ha presentato a Biagio subito dopo, con due sole parole: “E' finita”

“Cosa?”

“La nostra storia”

“Non fare la drammatica”

“Mi avete trattata come una sgualdrina per così tanto tempo che mi avete convinto di esserlo davvero. Accetto la qualifica. Se vuoi trombare paga, anche gli arretrati ovviamente.”

Nelle orecchie di Biagio di nuovo è risuonato il monito di sua madre “Quella è un'arrivista”

“A quanto ammonterebbe il conto?”

“Quest'appartamento intestato a mio nome e tu fuori dalle palle, per sempre”

“Non sapresti stare senza di me”

“Può darsi, ma voglio provarci. Tu sei arrivato a me dopo aver navigato in largo ed in lungo con la tua spregiudicata giovinezza. Io no, ho conosciuto solo te. Chi mi assicura che non ci sia di meglio? Dovrei provare. Voglio provare anche io. Le esclusive si pagano. Il conto per l'esclusiva si chiama matrimonio, un prezzo che non sei in grado di pagare, quindi trai le conclusioni”

Questo capitolo non è erotico ma indispensabile per poter comprendere il proseguimento della storia, se a qualcuno interessa.

Infatti non sarebbe comprensibile il perché attualmente Biagio ed Angela siano in vacanza.

In luna di miele?

Assolutamente no. Donna Flora aveva corazzato il figlio contro questa eventualità inculcandogli una dose sufficiente di ...

... paura.

Biagio non ha ceduto ad un matrimonio richiesto con toni ricattatori.

Neanche Angela però. Ha trovato per giorni, anzi notti, scuse varie per mandare in bianco Biagio, per negargli anche i baci, per impedirgli anche le carezze.

Ciascuno dei due aspetta la resa dell'altro. Biagio sa che Angela non resisterà a lungo senza fare sesso, è certo che non saprà resistere a lungo in quel suo sciopero e aspetta che ceda. Esattamente la stessa cosa pensa Angela di lui e aspetta che le dica “Mi vuoi sposare?”

Angela non è l'arrivista che si può supporre, non è interessata né al matrimonio, né al patrimonio. Lei vuole la rivincita, anzi la vendetta.

E' stata felice con Biagio. Anzi più appagata che felice, poiché la famiglia di lui, la madre in particolare ha impedito che l'appagamento fosse anche felicità.

Angela, a differenza di quanto dice il suo nome, da quando è stata esclusa dalla cena a “Villa Eleonora”, coltiva una idea demoniaca, altro che angelica e, senza confidarla a nessuno, è determinata nel metterlo in pratica.

Lei lo vuole il matrimonio, ma solo per chiedere il divorzio subito dopo.

Un divorzio per la famiglia di Biagio sarebbe un'onta non sopportabile. Donna Flora preferiva portare le corna, e farle portare alle altre nuore, pur di dare alla gente l'immagine della famiglia dabbene, additata ad esempio al popolo persino dal cardinale Valli, amico di famiglia. Ipocrita anche costui che nonostante il suo ministero non disdegnava consolare le dame ...