Come scopare mio suocero... 6 f i n a l e - Racconti Erotici

Come scopare mio suocero... 6 f i n a l e

... quell’affare”. “Certo Sam, lo penso anche io, soprattutto voglio leccare le palle di Oscar, hai visto come sono grosse, guarda, gli arrivano quasi alla cappella, sono enormi e lunghe, cazzo sono completamente depilate, guarda come sbattono sulla testa di quel porco di mio nonno… Si vediamo come procede, entreremo insieme amore”. Io guardai verso l’orologio che era sopra lo specchio, non ci eravamo accorti, ma era mezzogiorno e venti, allora dissi: “Possiamo entrare in scena anche noi, chi vuole entrare ora?”. Gaetano disse: “Fai entrare Walter per primo, che può entrare anche senza maschera visto che già ci ha scopato, così il vecchio pensa che dietro al vetro ci sono sue vecchie conoscenze. Samuele credo che dovrai fare un piccolo sacrificio, dovrai entrare dopo, insieme a Mauro, io vorrei entrare insieme a Claudio, devi scusarci ma credo che sia una cosa da fare insieme… affari di famiglia, - e rivolgendosi a Claudio - che ne dici piccolo?”. Claudio annuendo rispose: “Samuele, ha ragione lo zio credo che sia meglio così… Ma non aspetteremo molto tempo, entreremo dopo di voi”. E Gaetano rivolgendosi a me disse: “Mauro, suona il campanello, dai Walter entra, senti Oscar cosa ha in mente di fare ora, poi digli che entrerà Mauro e Samuele per continuare il gioco, digli che io voglio scoparlo sulla sling, con il vecchio a novanta gradi e Claudio che lo scopa in bocca”. Suonai il campanello e aspettammo il cenno di Danilo, Walter uscì senza maschera e andò sopra alla faccia di ...

... Rodolfo che stava cercando di prendere il cazzone di Oscar in bocca con grandi difficoltà e con conati di vomito che gli avevano coperto la faccia.

Per farsi vedere meglio, quel porco di Walter afferrò il cazzone di Oscar e lo tolse dalla bocca, con un panno che era lì accanto pulì la faccia di Rodolfo e gli disse: “Ciao porcone, ti ricordi di me? È passato un po’ di tempo, chissà quanti cazzi avrai preso ancora”. Dai prendilo in bocca, ricordo come ti piaceva sentirlo fino in gola”. E glielo mise tutto dentro, mentre teneva in mano il cazzo di Oscar, quasi a non volerselo far sfuggire. Ma Oscar si liberò dalla presa e andò a frustare con il suo cazzone la faccia del vecchio, Walter allora si allontanò e avvinandosi a Danilo che stava sfondando il culo alla vittima con un cazzo di plastica lungo e flessibile, gli parlò all’orecchio. Danilo si voltò e fece cenno verso di noi di approvare quanto gli era stato riferito. Andò da Oscar che nel frattempo era tornato a scopare la bocca di Rodolfo e gli disse: “Rimettiamolo sul tavolo a pancia in sotto il culo è pronto”. Oscar tolse il cazzone dalla bocca di Rodolfo, il quale urlando disse: “Siete pazzi, non posso prendere questa bestia nel culo…” Oscar allora gli mollò un ceffone in faccia, e con aria da incazzato gli urlò: “Allora non hai capito stronzo, qui decidiamo noi cosa fare, Danilo se dice che il tuo culo è pronto segno che ha visto che sei aperto per prenderlo… Guarda che non siamo così coglioni come te da rischiare di ...