Sei parte di me 2
Data: 08/07/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: valentinopiccolino, Fonte: Annunci69
... Così me ne andai.
Fu un’estate calda quella dell’anno scorso. Ora quando facevamo l’amore eravamo tornati come prima: con il preservativo e tutto. Però ora parlavamo di più, nudi, ma parlavamo. Un giorno mi disse di come lui si piaceva così: diceva che così come è nato, lui morirà. Diceva: “Per esempio, non ti sei mai chiesto perché io non mi sia mai rasato i peli? Beh semplice, perché mi piaccio così, e penso che così come la natura mi abbia creato, io sia destinato a rimanere. Non c’è un minimo pelo sul mio corpo che io abbia tagliato. Solo l’essenziale va tolto o cambiato del nostro corpo: come i capelli o le unghie.”
Le trovavo parole vere e giuste e, mentre lo diceva, mi guardavo il mio corpo, mi soffermai sul mio pene. Lui sempre di più cresceva ed era arrivato ai 10 centimetri. Con lui anche i peli erano cresciuti e più volte mi ero quasi convinto a tagliarmeli. Ma poi continuarono a frullarmi in mente le sue parole e non trovavo giusto farlo.
L’ultima volta che ci vedemmo e che avevamo fatto l’amore fu il 17 di luglio. Poi lui partì la settimana dopo e io stetti via per quasi tutto agosto. Ci rividimo poi il 29 agosto e, sempre a casa sua, iniziammo a parlare. Poi io misi la mano sulla cerniera dei pantaloni e gliela abbassai, gli tolsi i pantaloni e rimasi a bocca aperta. Si era completamente rasato. Neanche un minimo pelo. Gli alzai la maglietta: aveva solo dei cespuglietti sotto le ascelle. Capii subito che in lui qualcosa era cambiato. Non portava ...
... neanche l’orologio. Lo stesso orologio che aveva indossato durante tutti i nostri rapporti e che, a differenza dei vestiti che ci cambiamo ogni giorno, esso era sempre rimasto e aveva segnato il tempo. Lo guardai negli occhi e lui mi guardava con sguardo apprensivo, come se capisse cosa io stavo pensando. Mi levai allora e mi sedetti sul divano. Lui anche, senza avere il coraggio di rivestirsi. A me non cambiava più di tanto se lui si fosse rasato o no, ma avevo capito che in lui era cambiato qualcosa e volevo capire cosa. Iniziammo a discutere a lungo.
Ad un certo punto gli arrivò una notifica sul cellulare: era arrivata da un certo “amore”. Aprii il telefono e scoprii che il suo “amore” era una lei. Si era fidanzato con una femmina. Il mio mondo era crollato: non solo mi aveva “tradito”, ma il suo amante era una femmina. Quindi lui mi aveva preso in giro due volte. Mi aveva fatto credere che quello fosse amore. E ora invece mi ritrovavo davanti a un ragazzo nudo di tutti i vestiti, ma non di verità. Sotto quel corpo che ora pareva nudo e liscio, si nascondeva un’anima sporca, vestita.
Lo guardai profondamente: lui ricambiò. Gli chiesi da quanto. Lui mi rispose da quando è tornato dalle vacanze. Io mi alzai e me ne andai. Dopo pochi secondi rientrai e vidi lui che si stava rivestendo. Mi tirai giù i pantaloni e gli mostrai il mio pene. Gli feci vedere che avevo lasciato crescere i miei peli fino a ricoprire quasi la metà del pene. Sembravo una scimmia: anche i baffi mi ...