1. Vanessa, la mia futura suocera - iii


    Data: 10/07/2021, Categorie: Tradimenti Autore: echoplex, Fonte: Annunci69

    I giorni successivi alla notte in farmacia trascorsero più o meno tranquilli. Per alcuni giorni non mi recai a casa di mia suocera perchè impegnato col lavoro. Riuscii a tornarci soltanto il venerdì sera, e l'atmosfera appena entrato fu subito promettente.
    
    - "Amore, ho bisogno di andare al centro commerciale, tuo padre ha già detto che non può venire. Devo fare la spesa, vorrei anche comprare qualche vestito. L'inverno si avvicina e mi sono accorta di non avere nulla di pesante da mettermi, mi devi accompagnare per forza. Ho paura di guidare così tanto da sola" disse la madre.
    
    - "Mamma, io lunedì ho un esame. Non posso venire con te ogni settimana a fare spese, altrimenti quando studio? Poi dopo ti lamenti che non mi laureo" protestò la figlia.
    
    - "Io domani mattina devo andare a salutare un amico lì intorno" approfittai subito, fingendo. "Se vuole può venire con me, e poi la raggiungo quando ho terminato la visita, e le do una mano"
    
    - "Si mamma, vai con lui, è la soluzione migliore, così posso restare a studiare tutta la giornata, e tu puoi restare anche tutta la giornata in quei capannoni, così nessuno ti porta fretta"
    
    - "Va bene, se stanno così le cose, vorrà dire che approfitterò del tuo passaggio" disse la madre, ammiccando lussuriosa.
    
    - "Non c'è problema" risposi al sorriso io.
    
    Presi un bicchiere d'acqua ed invitai la mia ragazza a salire in camera sua, per poter vedere un film, comodamente stesi. Nella pratica, appena saliti, lei mi saltò al ...
    ... collo.
    
    - "Ti voglio, sono giorni che non stiamo da soli insieme" disse lei, infilando le mani sotto la maglia
    
    - "Ma tesoro c'è tua madre al piano di sottoooo" protestai io "Non abbiamo nemmeno chiuso la porta, è ancora mezza aperta".
    
    - "Da quando in qua è un problema? Non ti piaccio più?" provocò, sbottonando la camicetta ed esibendo il suo seno, leggermente più piccolo di quello della madre. Non potei non saltarle addosso, la sua pelle era così delicata e profumata, la scaraventai sul letto.
    
    "Pianooo" disse lei "Mi fai male", scherzò, mentre ormai mi ero già tuffato a baciare le sue mammelle, dopo aver sbottonato come un lampo il reggiseno rosso fuoco.
    
    - "Non mi interessa, sei di mia proprietà" risposi avidamente, sfilandole in pochi istanti i leggins e gli slip, portando alla luce il suo dorato e curato Monte di Venere.
    
    Lei si spostò rapidamente, e si mise di sopra, sbottonando velocemente i pantaloni...
    
    - "Chiudi la porta" insistii, infilandomi il preservativo.
    
    - "Ma chi se ne frega della porta" disse, abbassando tutto " Ho troppa voglia, ora". Con un movimento repentino si sedette su di me, impalandosi di colpo. "Aaaaaah, finalmente", gridò, sbarrando gli occhi e cominciando a cavalcare furiosa il cazzo. Le sue tette ballavano di fronte ai miei occhi, mentre il monte di Venere si gonfiava e sgonfiava ritmicamente.
    
    Mentre lo osservavo, mi accorsi che mia suocera, era fuori la porta, con un'aria piuttosto indispettita. Decisi pertanto di mostrarle ciò ...
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