1. Vanessa, la mia futura suocera - iii


    Data: 10/07/2021, Categorie: Tradimenti Autore: echoplex, Fonte: Annunci69

    ... che la figlia sapeva fare, stringendo forte il suo bacino e cominciando a pomparla io senza sosta. Nel frattempo, cominciai a leccarle i capezzoli.
    
    - "Sei una macchina... una macchina del sesso... quanto sei bravo... non posso farne a meno... Aaaaah" trasalì nel giro di pochi istanti. Mi baciò e mi disse "Ora è il tuo turno, come vuoi divertirti?". La madre era ancora lì fuori, ma lei non poteva vederla, per cui decisi di provocarla. "Voglio arrivarti in faccia". La mia ragazza era abituata a tutto ciò, non fece una piega, mentre la madre sgranò gli occhi ed andò via arrabbiandosi. Missione compiuta, pensai.
    
    Nel frattempo la figlia, si abbassava su di me, incominciando una pompa magistrale, leccando e succhiando senza sosta. Alla fine, si abbassò, e si fece schizzare sul volto, e col dito raccolse e leccò tutto con cupidigia. Si stese accanto a me, e disse all'improvviso "Sai, mi spiace che tra i miei le cose non vadano bene... mia madre si sente di certo sola, ma d'altra parte non compra mai nulla di sexy... se almeno l'avessi accompagnata io lo avrebbe fatto"
    
    - "Si è fatto tardi, è ora che vada" dissi, mentre entrambi ci sistemavamo
    
    - "Tesoro ci ho pensato su, forse è meglio che aspetto, magari puoi darmi un qualche consiglio" disse la madre, sentendoci scendere le scale, mentre stava seduta sul divano, con aria tra l'arrabbiata e l'indifferente.
    
    - "Noo mamma, dai! Devi andare, sono sicuro che lui ti potrà lo stesso consigliare, con me lo fa sempre" ...
    ... protestò la figlia. "Magari nei negozi intimi ci vai mentre lui non c'è, e poi ti raggiunge e ti dà una mano".
    
    - "Ma non so, io..." disse indecisa la madre
    
    - "Signora, non c'è problema" dissi con sguardo malizioso. "Domani passo di qui alle 9, così avrà tutto il tempo di fare ciò che deve" aggiunsi. Lei, non mi degnò nemmeno di uno sguardo.
    
    L'indomani alle 9, preciso come un orologio svizzero, la mia Renault era parcheggiata dinanzi al cancello. Dopo pochi istanti, la vidi uscire di casa, camicetta rossa e gonna lunga nera, e dirigersi a passo svelto verso l'uscita, non sembrava molto felice, e non si era nemmeno truccata.
    
    - "Buongiorno" disse lei, accomodandosi in auto. "Allora, tu mi accompagni e poi ti chiamo io quando sono pronta, non ci metto molto".
    
    - "Beh? nemmeno mi saluti" dissi io. "Io non ho alcun appuntamento, se non con te". Lei rimase senza parole, ad osservarmi. "Beh, nemmeno un bacio?" scherzai.
    
    - "Davanti casa?! Sei matto. E poi non vedo perchè dovrei baciarti." sbuffò lei, contrariata.
    
    - "Stavo scherzando. E comunque, non capisco perchè ti adiri... forse perchè ieri mi hai visto insieme a tua figlia mentre scopavamo?" incalzai io. Lei andò in confusione.
    
    - "Chi? Io? Macché... e poi questi non sono affari miei, io sono solo tua suocera, credo sia normale" disse stizzita.
    
    - "E allora perchè rispondi stizzita?" ribattei, mettendo in moto.
    
    - "Io non rispondo stizzita. E' solo che non è giusto quanto accaduto" dichiarò. "Non deve più ...
«1234...»