1. Tua, da quell'istante


    Data: 10/07/2021, Categorie: Etero Autore: BIMBA79

    ... risposta.Una volta a casa cen�, si fece una doccia con lo stesso spirito che può avere un condannato a morte, era a pezzi, ma non voleva pensare al Bastardo, a Fulvio, a un cazzo di nessuno.Dorm� tra incubi e risvegli improvvisi, fu una notte travagliata, il soffitto le pareva il suo miglior amico, si sent� come se non avesse più un posto preciso nel quale stare.Ma non poteva cincischiare troppo, il giorno della presentazione era agli inizi, doveva essere operativa, attiva e almeno presentabile si disse guardando le terribili occhiaie bluastre che adornavano il suo viso quella mattina.Si fece di caffè e incitandosi alla vita si diresse al lavoro.Quella giornata volò tra telefonate, incontri, disposizioni e allestimenti, non ebbe un attimo di tregua, ed era ciò di cui aveva bisogno.Fulvio non si fece sentire, ma lei non lo biasim�, d'altronde è una serata importante per lui si disse, lo stato d'animo di Agata era mutato quando nella pausa pranzo aveva trovato una sua mail, un "E tu" erano le uniche parole che lo scrittore le aveva inviato.Sorrise lei, sorrise di quella sfacciataggine che la intrigava e spaventava allo stesso tempo.Un uomo particolare, si disse.E con quello stato d'animo più sereno si impegnò per far sì che tutto risultasse impeccabile.Nel tardo pomeriggio però cominci� ad annaspare, il buon risultato della serata dipendeva anche da lei, il datore di lavoro sembrava essere soddisfatto del suo operato, ma questo non la rincuorava affatto.Era agitata più che mai, ...
    ... si era cambiata d'abito per l'occasione, ma si sentiva inadeguata, fuori posto, non all'altezza.Il tempo pass� fino ad esaurirsi, all'imbrunire il locale iniziò pian piano ad affollarsi di persone, tra cui gli amici, i famigliari, e i rappresentanti della casa editrice.Agata si rese conto di essere agitata come fosse al primo appuntamento, cominciò a mancarle l'aria, a chiedersi lui dove fosse, come fosse, per la prima volta si rese conto che il suo Fulvio per lei non aveva un volto. Ma nemmeno lui aveva visto lei pens� all'istante, come a voler giustificare la sua invadente ansia.Come un felino strisci� tra gli invitati per raggiungere lo scaffale dove erano state sistemate le copie del romanzo con l'intento di scovare il suo viso all'interno del libro, il brusio leggero all'improvviso tramut� in applauso, ad Agata mancò il respiro per secondi interi per lo spavento che si prese.Lo spavento di ritrovarsi a pochi metri da lui. Nello scroscio incessante di quella acclamazione lei invece si pietrific�.Si sentì raggelare il sangue nelle vene, dovette guardarlo più volte per accertarsi di non esser preda di allucinazioni.Incredula e disorientata non seppe che fare, le parve che il tempo si fosse fermato in quella frazione di secondo.Fece per distogliere lo sguardo ma venne catturato da quello di lui.Trattenne il respiro mentre sul viso di Fulvio comparve un sorriso eloquente.Si sentì invadere da mille emozioni, non resistette oltre, approfitt� del trambusto creatosi attorno allo ...
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