1. ...tanto sono tutti uguali


    Data: 11/07/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    Porco boia!! Anche questa stupida bottiglia di whisky è vuota ormai, e nel bicchiere più volte scolato non ne è rimasta più neppure una goccia.
    
    Merda! E' vuoto anche il pacchetto di sigarette.
    
    E' vuota la musica di Mozart, vuoto il libro di Baricco.
    
    Vuota è la mia testa diventata immensamente grande, forse di un diametro superiore al metro: i miei pensieri ci svolazzano dentro alla rinfusa, cozzando l'uno con l'altro, incapaci di disporsi secondo un senso logico.
    
    Solo nel secchio della spazzatura c'è qualcosa: le varie bottiglie di birra ormai vuote; nel portacenere stanno innumerevoli cicche di sigarette aspirate fino al filtro.
    
    Vuota questa stanza, anzi no, piena di fumo, di odore acre da alcol.
    
    Apro la porta balcone ed una ventata d'aria gelida m'investe; aria fredda e schizzi pungenti come aghi. E' la pioggia che cade fitta questa sera sulla città. Come direbbe mio nonno “piove a catinelle”.
    
    Il vento imprime energia alle gocce e le spinge trasversalmente, la pioggia entra in casa, meglio richiudere. In fondo forse l'aria, anche se di poco, si è rigenerata. Forse.
    
    Che ci faccio in questa tana? Non è poi così tardi.
    
    Il bar all'angolo sarà ancora aperto. Scendo e compro qualche altra birra, forse troverò anche le sigarette, magari di un tipo diverse dalle mie abituali, ma chi se ne frega, se non trovo le mie preferite mi accontenterò di altre, tanto sono tutte fatte di tabacco. Un tipo vale l'altro.
    
    Già, un poco come le persone in fondo. Sono ...
    ... tutte uguali tra loro a ben pensarci. Perché sto a rodermi l'anima perché Gabriel è partito? Se non c'è lui, il mio preferito, mi accontenterò di altri. Anche i ragazzi, come le sigarette, cambiano nome ma... stringi, stringi, sono fatti tutti alla stessa maniera.
    
    Gabriel me lo ha sempre detto che non è vero che il fumo delle sigarette rilassa, anzi nuoce, ma che sono io ad illudermi di stare meglio se fumo quelle della mia marca preferita, e mi ha ripetuto all'infinito che un tipo di sigaretta vale l'altra e tutte fanno ugualmente male.
    
    Avrà avuto ragione lui? Anche se in preda alla confusione mentale che mi ritrovo in questo momento sto già accettando l'idea che se al bar tabacchi non troverò il mio tipo di sigarette, mi consolerò con quelle di un'altra marca. Perché non fare altrettanto per l'assenza di Gabriel? Perché anziché rodermi il fegato non mi accontento di un altro, in fondo sono tutti uguali.
    
    ...E poi: le mie sigarette FORSE non le troverò, ma Gabriel CERTAMENTE non lo avrò più...è un tipo di “sigaretta” (o uomo bastardo?) messa “fuori mercato”: Gabriel, non è più reperibile, non per me almeno.
    
    Quattro anni, e dico anni non minuti o ore, ma ben quattro anni, di coabitazione e poi con gioia, festeggiando pure, con amici e parenti venuti dal suo maledetto paese del sud, mi dice più o meno solo “ciao, teniamoci in contatto, ..siamo stati bene insieme” .
    
    Laureato! Gabriel ha conseguito la laurea questa mattina, ha festeggiato nel pomeriggio, è partito, ...
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