1. ...tanto sono tutti uguali


    Data: 11/07/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... sigarette ma sto ancora dentro casa mia? Questo che mi spinge chi è? Ah già quello della macchina....quello che mi ha fatto schizzare addosso l'acqua della pozzanghera.
    
    Gli chiedo:- ”Ma che mi hai riportato tu a casa?”
    
    “In mezzo alla strada di dovevo lasciare, matto. Dai spogliati e mettiti a letto che non ti reggi in piedi..”
    
    “Ti metti pure tu a letto con me? Vuoi fare sesso con me? Ti vuoi approfittare di me? Approfitta, approfitta pure, tanto ormai...”
    
    Qualcuno mi aiuta a sdraiarmi, mi copre con un plaid, forse una coperta, non lo so di preciso, Sento che mi vengono sfilate le scarpe. Se non è andata via la corrente, qualcuno ha spento la luce.
    
    Cribbio che testa pesante che ho, che stomaco in subbuglio, che bocca amara... Che ore sono? Le dieci? Oh cribbio ma io dovrei essere a lezione, perché quel deficiente di Gabriel non mi ha chiamato?
    
    Ah ecco ha lasciato un foglio sul tavolo...Che c'è scritto?
    
    Oh ma questa non è la calligrafia di Gabriel....Già Gabriel è partito. Lui non abita più qui.
    
    Chi ha scritto questo foglio?
    
    Leggo ” Quando ti sveglierai, chiamami a questo numero. Almeno per dirmi come stai. Non posso fermarmi fino a quando ti svegli...a meno che non dormirai fino a dopo il mio turno di lavoro quando ripasserò a vedere come stai. Ho preso una delle chiavi di casa tua per poter tornare. Chiamami al numero----”.
    
    Pian piano, come tra spirali di nebbia riaffiorano confuse scene di pioggia, un automobile che fa schizzare l'acqua, un ...
    ... uomo che mi riaccompagna a casa... ci metto molto a ricordare, ma qualcosa riesco a ricostruire. Però non compongo quel numero di telefono.
    
    Mi rimetto a letto. Sono a pezzi.
    
    Passo la giornata in parte a letto, in parte in piedi, sto sempre male, ma meno male man mano che passa il tempo.
    
    Verso le cinque del pomeriggio mi decido a comporre il numero.”Ciao, sono l'ubriaco, ti volevo ringraziare”
    
    “Come stai?”
    
    “Adesso bene”
    
    “Tra poco passo, tra un'oretta, ti riporto la chiave”
    
    “Ti aspetto”
    
    E' così che ci conosciamo io e Cesare. Lui passa da me nel pomeriggio Parliamo a lungo.
    
    Torna anche altre volte in seguito; l'ho accolgo sempre con piacere.
    
    Mi fa tre o quattro visite nell'arco di una settimana poi mi dice: ”Quella sera eri proprio ubriaco, figurati che mi hai detto d'essere gay”
    
    “Infatti, lo sono”
    
    “Nooo”
    
    “Siiiiii”
    
    “Dimostramelo”
    
    Glielo dimostro volentieri.
    
    Da quando è passato per restituirmi la chiave e controllare se mi era passata la sbronza che penso di provarci con lui e non l'ho ancora fatto per pudore, perché è il buon samaritano che mi ha raccolto per strada, ma è anche bono nel senso di figo, di bel maschio e giacché mi da l'accordo, il “la” come suol dirsi, io ...io raccolgo e gli palpeggio tra le gambe, gli apro la patta, estraggo quello che contiene. Diamine: cresce a vista d'occhio, da floscio si fa duro, da pendente si fa dritto. Non resisto: mi accovaccio davanti a lui e bacio a più riprese quel che mi ritrovo innanzi, ...