Le vicine
Data: 04/01/2018,
Categorie:
Etero
Autore: ceasar12
... puntando le gambe sui miei fianchi, sempre più forte. “sborrami, vienimi nella figa, ho il diaframma, vienimi nella figa” La comprimo ancora di più addosso al muro, spingendogli il cazzo dentro e fuori con tutta la libidine che ho, lo ruoto per poi ricominciare a pomparla. Le tiro 4/5 schiaffi sulle chiappe per poi afferrarle e allargarle. Lei urla, urla forte venendo una seconda volta. Sento i suoi umori incendiarmi la cappella, vengo anch’io, rilasciando copiosi schizzi di sperma nella sua figa. Qualche altro colpo a scaricare bene le palle, la faccio scendere da quella posizione. Lei lo fa inginocchiandosi e prendendo il mio cazzo pieno di umori e sborra in mano iniziando a leccarlo. Lo lecca con ingordigia, non smette un attimo tanto che in qualche minuto sono di nuovo in tiro massiccio. Intanto la guardo meglio. Rossa, capelli a caschetto con taglio all’ultima moda, corpo molto bello, pieno di lentiggini messe ancora più in risalto dall’abbronzatura. Tette direi una terza con aureole grandi che sembrano voler scoppiare e capezzoli durissimi. Bocca con due labbra fantastiche ma direi naturali, sa fare un pompino, cazzo se lo sa fare. Direi un 25 anni, forse qualcuno di più, ma non ci giurerei. Me lo succhia e lecca con amore e ingordigia, lecca tutta l’asta, vena per vena, scende alle palle continuando a menarlo con la mano, le lecca, risale e imbocca la cappella da consumata puttana. “ voglio scoparti ancora troia, voglio la tua figa” . e come avessi acceso un ...
... interruttore. Si alza di scatto, mi prende nervosa la mano e mi conduce in una camera da letto. Mi spinge e io mi ritrovo steso a pancia su con il cazzo svettante. Gli da qualche altra leccata lasciandoci saliva e ci sale sopra lasciandoselo entrare in figa senza difficoltà. Inizia una cavalcata invasata, se lo spinge su senza remore, lanciando gridi di compiacimento e trasalendo con occhi e corpo. Le afferro le tette e accompagno il suo movimento, poi passo alle chiappe, la sculaccio ricevendo in cambio di ogni sculacciata una smorfia di piacere. Si alza in piedi, si riabbassa piegando le gambe per mostrarmi il cazzo che entra in quella figa rossa e vorace. Se lo pompa tra mille gemiti. Si passa le mani sui capelli, si butta ora in avanti, ora indietro. Sento la sua figa diventare scivolosa al massimo con i brividi che montano sotto le mie dita. Le metto un dito sul culo, e lei urla e viene. Sento il portone aprirsi e una voce urlare allegra: “ Katia, Katiaaaaaa……….” Mi irrigidisco, ma lei non fa una piega e continua. Vedo due sagome sulla porta della camera, intuisco essere le sue coinquiline. Una con un costume piccolissimo, mutandine e reggiseno, l’altra con mutandine e vestaglietta traforata sopra. “ che puttana che sei” fa la prima, che togliendosi il costume si mette dietro a……… Katia? abbassandosi e iniziando a leccarle figa piena del mio cazzo, e il mio cazzo stesso. Penso anche il culo. “sei proprio una troia” gli fa da eco la seconda, che sfilando vestaglia e mutandine si ...