1. Sogno o voglia? (terza e ultima parte)


    Data: 11/07/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: 66dive, Fonte: Annunci69

    Poi successe qualcosa. Sentii delle voci femminili, ed ebbi un brivido. Erano entrate delle donne nella nostra stanza. Si sentiva che c'era molta gente a gustarsi la scena. Alla mia destra sentii una frase: "Dai, cagnetta, datti da fare." Una delle donne si stava facendo leccare la fica dalla Bocca.
    
    Un’altra si sentiva distintamente che si stava gustando il Cazzo.
    
    Un rumore di tacchi a spillo si avvicinò alle mie spalle. "Ma tu guarda cosa abbiamo qui!" disse con sarcasmo. Sentii le sue mani su di me, e ne provai un fastidio indescrivibile. Stava allargandomi le chiappe per guardare meglio dentro. Provavo un cocente imbarazzo.
    
    “Ma guardate se è largo, quanto spazio che c’è.”
    
    "Ma non c'è problema. Con un buco del genere si possono fare tante altre cose..." dichiarò. I suoi passi si allontanarono, e tirai un sospiro di sollievo. Ma subito la sentii ritornare.
    
    Io restavo immobile, nella mia posa, rigido come un pezzo di legno.
    
    Sentii un dito entrare, poi due, uno alla volta entrò con tutta la mano e la infilò fino a quanto poteva. Sentivo rovistare dentro di me, in profondità. Era una cosa violenta, e dolorosa, ma ormai mi ero estraniato dagli avvenimenti. Poi improvvisamente e con poco rispetto uscii da me e sentii che stava inserendo qualcosa, era un grosso dildo, con all’estremità un nastro di seta, che formava un fiocco. Sento che lo pianta fino in profondità, è talmente grosso che lo riesco ad avvolgere tutto, e lo riesco a trattenere dentro.
    
    "Ecco è' ...
    ... bastato il tocco di una donna... di una vera donna... e guardate come è cambiato in un attimo l'aspetto complessivo di questa scena”. Ci furono altre risate tra i presenti. Si rivolse quindi alle amiche e disse "Andiamocene, care..."
    
    Probabilmente mi ero distratto, perché non mi accorsi che qualcuno si era avvicinato. Mi strappò violentemente e dolorosamente il dildo, e subito mi penetrò con inaudita irruenza. Aveva un cazzo enorme, e durissimo, non c’era differenza con quello finto. Forse la scena precedente lo aveva furiosamente eccitato. Mi dava colpi talmente forti che persi l'equilibrio sulle braccia e crollai con la faccia a terra. Lui ne approfittò per schiacciarmi la schiena con una mano e tenermi così inarcato per incularmi ancora più violentemente. Avvertii distintamente una sensazione di lacerazione nel buco. Mi stava spaccando. Intanto mi ricopriva di insulti, ma la sua voce, una specie di oscuro grugnito, ne rendeva incomprensibili una buona parte. Ero sorpreso. Non sembrava una persona che potesse far parte di quell'ambiente. Qualcun altro, vicinissimo a lui, lo stava aizzando a spingere ancora più violentemente, riferendosi a me con epiteti irripetibili. Quel cazzo enorme mi venne nel culo, e quasi contemporaneamente sentii degli schizzi sulla schiena. L'altro uomo si era masturbato vedendo la scena, ed aveva voluto venirmi addosso.
    
    Restai per un attimo steso per terra cercando di interpretare cosa fosse successo.
    
    Evidentemente qualche facoltoso signore ...
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