Squillo per gioco
Data: 11/07/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: benves, Fonte: Annunci69
... goffaggine riuscii a farglielo indossare.
Ero così eccitata
Mi rimisi copra di lui, afferrai il suo cazzo, muovendo il bacino e aiutandomi con una mano, riuscii a fare entrare il cazzo nella mia fica vogliosa.
Cadde all'indietro e mi trascinò con se.
Ci baciammo ancora appassionatamente e poi mi alzai e incominciai a muovere il bacino.
Prima a rotearlo lentamente e poi facendo avanti e indietro.
Così per un bel po di minuti fino a quando, palpeggiandomi forte le tette, iniziò pure lui a dimenarsi facendomi capire che stava per venire.
Evidentemente non resisteva più.
Neanche io resistevo più e, francamente, non volevo resistere, volevo godere e di li a poco arrivammo insieme dimenandoci freneticamente.
Mi buttai in avanti e ognuno cercò la lingua dell'altra.
Ci placammo gustandomi ancora i sussulti del cazzo dentro la fica.
Lo estrassi, tolsi il condom colmo del suo seme e poi corsi in bagno per gettarlo nel wc.
Mi guardai allo specchio - Che troia che sono. Ha proprio ragione mio marito - pensai.
Ritornai a letto. Era supino.
Presi il suo cazzo mezzo moscio e gocciolante e lo ripulii con la lingua.
Francamente non sapevo se stavo comportandomi da squillo, da amante o come una troia qualsiasi. Anche con mio marito facevo così.
Eravamo di fianco "Non pensare di andare via di già" disse.
Ecco, questi erano i momenti in cui non mi trovavo a mio agio.
Cercai di tenere le idee chiare e penso di esserci riuscita. "No, ...
... posso stare ancora un'oretta".
Si mise a giocare con la peluria del mio pube , io con quelli del suo petto.
Si soffermò con lo sguardo sulla mia fede.
Che imbarazzo! non avevo nemmeno pensato di toglierla.
"Tuo marito.....
Lo interruppi prima che potesse finire.
"Il confessore sono io non tu" dissi prontamente.
Ridemmo insieme.
Mi parlò di lui, del suo lavoro e, nel frattempo, intrufolò la mano fra le mie cosce.
Alzai leggermente quella sinistra e prese a giocare col mio clitoride.
Io col suo cazzo che il un attimo ritornò duro e palpitante.
Anch'io avevo una gran voglia di farmi sfondare ancora.
Mi rigirai su me stessa e presi a leccarglielo tutto compreso le palle.
Osservava, gradiva e gemeva.
"Che lingua! Come sei brava! Che ti sembra gelato?" disse portando la mano sinistra sul mio culo palpandomelo.
Poi mi fece segno sulla coscia.
Capii e lo cavalcai con la fica sulla sua faccia.
Iniziammo un 69 che ci portò al massimo del godimento.
Ebbi un orgasmo dimenandomi sulla sua faccia.
Scivolai lungo il suo corpo finché arrivai con la fica sul cazzo.
“non ho più preservativi” gli dissi, “senza non voglio farlo”
“ti do altri 300 euro” mi rispose “ma ti prego non interrompere questo magico momento”
La mia troiaggine venne tutta fuori, e lo assecondai
E così, dandogli le spalle, lo infilai in fica e presi a muovermi gustandomelo a mio piacimento.
Mi allargò le chiappe.
"Che fica! Ce l'hai tutto dentro. Ti ...