1. Squillo per gioco


    Data: 11/07/2021, Categorie: Tradimenti Autore: benves, Fonte: Annunci69

    ... piace?"
    
    "Mmm, hai proprio un bel cazzone. Me lo sento tutto fino in fondo"
    
    "E che culo! Piegati in avanti fammelo ammirare meglio".
    
    Mi chinai in avanti e per un attimo mi vergognai.
    
    Me lo torturò palpandolo forte e sculacciandomi.
    
    Stavo per avere un altro orgasmo quando mi disse: "Posso chiederti una cosa? Non so se te lo posso chiedere"
    
    "Cosa?"
    
    "Te lo posso fare il culo”? Chiese ansimando, Non so se......" "Ti piacerebbe?"
    
    "Tanto. Però come voglio io"
    
    “arrotondo a 500 euro extra se me lo concedi”
    
    "Quella stronza di mia moglie non me lo vuole mai dare".
    
    Lo guardai, aveva la faccia a cane bastonato, mi fece tenerezza.
    
    Acconsentii con un cenno della testa.
    
    Mi fece fece sistemare supina, si sistemò fra le mie cosce sollevandomi il bacino, avendo così a disposizione sia la fica che il culo.
    
    Insalivò le dita e poi mi penetrò prima con uno e poi con due.
    
    Mi chiese se provavo fastidio e mi venne da ridere.
    
    "Dici? No. Che pensi che sia vergine?"
    
    "No, ma io te lo rompo ancora di più".
    
    Ci guardammo e sorridemmo.
    
    "Magari".
    
    Al che mi ficcò un terzo dito.
    
    Nonostante ciò quando appoggiò la cappella e me la fece entrare con un colpo di reni, mi sentii strappare: la cappella di mio marito non è così grossa.
    
    Poi lentamente me lo fece entrare tutto e prese a muoversi.
    
    Era stupendo.
    
    Anche perché prese a giocare con la fica, penetrandomi con le dita e stringendomi il clitoride.
    
    In questa posizione mio marito non mi ...
    ... aveva mai inculata.
    
    Ansimavo come una troia ed ebbi un orgasmo tumultuoso.
    
    Dopo qualche minuto venne pure lui e dandomi dei colpi tremendi, spaccandomelo completamente, mi sentii inondare l'intestino di sborra bollente.
    
    Godetti ancora.
    
    Quando sfilò il cazzo dal culo lo presi con le mani, mi tirai su e lo sistemai fra le tette.
    
    Continuò ancora a muoversi e poi lo imboccai pulendolo completamente.
    
    Mi invitò a fare la doccia ma era già ora di andare via.
    
    Mi disse che ero stata stupenda e se, la prossima volta che fosse venuto a Torino, poteva richiamarmi.
    
    "Certo. Chiamami pure" "Adesso mi memorizzo il numero. Naturalmente con un nome d'uomo falso".
    
    Risi.
    
    Anche il mio era falso.
    
    Prima di andare via mi prese la mano e mi diede le altre 500 euro.
    
    "Te le sei meritate, sei stata straordinaria”.
    
    Era ancora nudo.
    
    Mi chinai e gli diedi un colpo di lingua sulla cappella.
    
    Rise e mi disse: "Non mi saluti?"
    
    Gli ficcai la lingua in bocca e me ne andai.
    
    Quando uscii dall'hotel chiamai mio marito al cellulare.
    
    "Sono qui di fronte, ti vedo" disse.
    
    Guardai attentamente, lo vedo pure io.
    
    Attraversai la strada ed entrai in macchina.
    
    Era come se si trovasse sui carboni ardenti.
    
    "Com'è andata? Allora?"
    
    Ha voluto sapere tutto.
    
    Gliene parlai per tutto il tragitto per arrivare a casa.
    
    "Caspita" diceva di tanto in tanto.
    
    "Ma ti è piaciuto?"
    
    "Si. Certo"
    
    "Ti sei sentita a tuo agio?"
    
    Gli risposi che all'inizio era tesa e ...
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