1. Trasformato in troia - troia (cap.12)


    Data: 12/07/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: shinigami83ge, Fonte: Annunci69

    ... non ho voglia di dormire solo stanotte e tu domani mattina dovresti alzarti prima per venire nel mio appartamento a farmi bere la tua sborra, quindi ringraziami per la premura, rompi poco il cazzo e fammi entrare”
    
    Sorpreso dal mio nuovo tono, diretto e sboccato, e concludendo che quello che ho detto non è una cazzata, con tono scherzoso fa un inchino a braccia aperte e mi fa entrare
    
    “prego madame, faccia come se fosse a casa sua”
    
    Entro nel suo appartamento pressoché immerso nell’oscurità e seguendo le sue indicazioni mi dirigo in camera da letto.
    
    È una camera come tante: qualche quadro, un ampio letto matrimoniale, due sedie, una delle quali ricoperta di vestiti, ed un grosso armadio.
    
    Tutti e due ci denudiamo completamente e poi ci infiliamo sotto le coperte, io occupando la parte destra del letto e lui la sinistra rispetto alla porta di ingresso.
    
    Resto in silenzio fissando l’oscurità aspettando che arrivi il sonno. Lo sento; è lì dietro l’angolo pronto a regalarmi i suoi sogni e a privarmi della stanchezza degli almeno 30 cazzi che ho fatto sborrare, eppure il cervello continua a macinare pensieri. Mi manca qualcosa di indefinito, mi sento come un puzzle a cui manca il pezzo del volto di uno dei personaggi principali; forse è semplicemente colpa del mio nuovo io troppo grande da metabolizzare, o forse, ironizzo tra me e me, la sborra è più difficile da digerire di quel che pensassi, ma quale che sia il motivo non riesco a venirne a capo della mia ...
    ... insonnia.
    
    Continuo a pensare, quando il filo dei miei pensieri viene interrotto da un brusco movimento di Giorgio che a bassa voce mi chiama e mi dice
    
    “avanti vieni qui”
    
    Mi giro un po’ scazzato aspettandomi che sia lì pronto a farmelo succhiare, invece ha un braccio sollevato e mi sta invitando a prendere posto sul suo petto muscoloso.
    
    “avanti, vieni qui” ripete “non c’è bisogno che dormiamo nello stesso letto come se ci trovassimo ai due lati opposti della luna” sorpreso, senza farmelo ripetere nuovamente vado ad accoccolarmi vicino a lui posando la mia testa sul suo petto virile mentre il suo braccio si abbassa e mi stringe in un abbraccio caldo e pieno di dolcezza.
    
    Il silenzio della stanza che prima mi opprimeva è ora riempito dal lento respiro di Giorgio e dal sordo rimbombo del battito del suo cuore.
    
    Tu-tum… tu-tum… tu-tum
    
    Quel suono mi cattura, mi riempie e mi sento sereno, tranquillo e protetto come ormai non mi sentivo più da molto tempo.
    
    L’odore della sua pelle è ancora carico dei profumi del bagnoschiuma: deve aver fatto una doccia prima di coricarsi, ma non per questo ne sa meno di uomo.
    
    Non so perché, ma prepotente un sorriso un po’ ebete prende spazio sul mio volto e con il favore dell’oscurità lascio che si sfoghi come meglio crede. Cingo le mie braccia intorno alla sua vita e come se nulla fosse successo mi addormento come un bambino.
    
    Arriva la mattina e prima che la sveglia suoni mi sveglio ancora avvolto dall’abbraccio del mio ...
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