Trasformato in troia - troia (cap.12)
Data: 12/07/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: shinigami83ge, Fonte: Annunci69
... raggiunge anche Giorgio e senza chiedermi nulla entra nella doccia insieme a me.
“suvvia, abbiamo scopato, dormito insieme e mi hai appena fatto una pompa, non credo ti possa far strano farti la doccia insieme a me”
“no che non mi fa strano, ma preferivo godermi questo momento in tranquillità”
“bhè, mi spiace deluderti. Dai, già che sei qui a non fare un cazzo, renditi utile e lavami la schiena” e voltandosi mi offre la visuale delle sue ampie spalle. Un po’ scocciato, ma nemmeno troppo, afferro la spugna ed inizio a lavarlo. La calma di quella banale quotidianità, in netta contrapposizione con l’assurdità e la lussuria della sera precedente, mi sorprende in un modo che non mi sarei mai aspettato.
Per la seconda volta, fare qualcosa insieme a Giorgio mi strappa un sorriso ebete sul volto e mentre continuo a insaponarlo mi accorgo che da quella prospettiva mi sembra ancora più grande, forte e robusto di quanto già non pensassi.
In quella nuova e strana intimità che si è instaurata fra di noi mi sorge spontanea una domanda:
“perché? Perché quella volta con il tuo amico mi hai violentato in quel modo?”
Giorgio rimane in silenzio, quasi a decidere se rispondere o meno, poi cercando di eludere il discorso mi dice
“mi è sembrato che avere due cazzi in culo ti sia piaciuto alla fine”
“ti ho fatto un’altra domanda”
Un altro silenzio, leggermente più lungo del precedente, e poi una risposta che sento essere sincera e con il cuore
“avevo bisogno di ...
... soldi”
“capisco…..” rifletto alcuni istanti e poi gli chiedo “quindi tu sai chi è quello che ha deciso di farmi tutto questo?”
“no… ho fatto tutto via mail ed ho ricevuto per posta un assegno”
Subito mille domande mi assalgono la testa, sento che per la prima volta mi sto avvicinando alla verità
“allora …” ma prima di poter formulare la mia nuova domanda Giorgio si gira di nuovo verso di me e mi interrompe
“ora basta, stai facendo troppe domande, mi spiace, ma non posso dirti altro o non prenderò più i soldi”
“ma…” provo a replicare, ma come risposta mi viene tappata la bocca con una mano
“ti ho detto ba-sta do-man-de” e liberandomi dalla sua presa mi bacia per distogliere i miei pensieri da quell’argomento. Un lungo bacio, che mi toglie il fiato, un attimo di dolcezza seguito dalla brutalità di una scopata. Mi volta infatti di spalle, e premendomi il viso contro le piastrelle della doccia, mi incula. Affondi violenti, colpi decisi, che date le dimensioni del suo cazzo vanno in profondità dandomi scariche di piacere. Il selvaggio desiderio con cui mi sta sfondando è carico di una qualche rabbia repressa, che sta sfogando sul mio corpo e la cosa mi eccita.
Bam, bam, bam,bam
Ad ogni affondo lo sento sbattere con violenza contro il mio culo.
Bam, bam, bam, bam
Eccitato come non mai faccio quasi fatica a respirare dalla rapidità dei miei ansimi. Il suo cazzo entra ed esce veloce, approfittando dell’esperienza forzata con cui ormai è temprato.
Bam, ...