Diario - sedicenni molto dotati - Racconti Erotici

Diario - sedicenni molto dotati

... scopate fatte con dei veri tori da monta che mi era capitato di conoscere; soprattutto adesso che con Marco stavamo rimuovendo tanti tabù. L’unico timore nell’esporre a Marco il mio desiderio nel voler cercare qualcuno di molto “dotato” stava nella paura di ferirlo. In fondo gli uomini, per quanto maiali, su questo genere di argomenti sono molto sensibili. Inizialmente decisi di aspettare un po', ma verso metà novembre il desiderio si stava trasformando in ossessione. Me ne accorsi dalle piccole cose. Sempre più spesso mi capitava di fissare gli uomini all’altezza della zip dei pantaloni per capire le dimensioni del loro sesso. Lo facevo con chiunque ed ovunque. Dai ragazzini ai sessantenni senza farmi problemi sul dove fossi. Sulla metro, per strada ed in palestra il mio sguardo andava a finire sempre lì, soprattutto quando incrociavo un ragazzo di colore. Insomma stava diventando una situazione insostenibile e così decisi di dirlo a Marco nella speranza di non farcelo rimanere troppo male.

Glielo dissi senza girarci troppo intorno. Colsi l’occasione al rientro di una serata con alcuni amici dove avevamo bevuto parecchio. Nella speranza che l’alcol avrebbe facilitato la conversazione esposi la mia richiesta, concludendo che se non avesse voluto aiutarmi lo avrei fatto cornuto ugualmente, ma raccontandoglielo solo dopo essermi liberata da quella che era diventata a tutti gli effetti un’ossessione. La reazione di Marco fu quella di un vero maiale. Non fu affatto sorpreso ...

... della mia richiesta e, confermando la sua natura libertina, mi confidò che ci aveva pensato anche lui. Gli sarebbe piaciuto assistere alla scena e vedermi gemere come una cagna, oppure guardarmi impegnata mentre con le mie labbra carnose baciavo la cappella grondante di sperma di qualche bel cazzo. Mi chiese addirittura se me la sentissi di provare con più di uno. Domanda a cui non risposi, ma situazione alla quale non mi sarei sicuramente opposta se si fosse verificata, come poi ebbe modo di succedere.

Al di là delle fantasie erotiche di Marco, però, ciò che più mi faceva fremere era la scelta della persona giusta. Di questo ne discutemmo nei giorni a seguire. Io avrei voluto farlo con un ragazzo di colore che viene nella palestra che frequento e che avrei saputo benissimo come approcciare. In palestra si era fatto una bella fama sia per prestazioni che per dimensioni. Inoltre da quando lo conosco, fregandosene del fatto che sono fidanzata, mi chiede in continuazione di uscire. Cosa che ho fatto, con mia profonda soddisfazione, più di qualche volta negli ultimi tempi.

Marco, però, propose sin da subito suo cugino Mattia. Decisamente un bel ragazzo con il classico fisico da nuotatore e per di più alto, biondo e con gli occhi verdi. Marco non lo aveva mai visto nudo, ma in famiglia si vociferava fosse ben dotato o almeno di questo si vantava la madre con le altre donne di casa. A casa di Marco lo sapevano un po' tutti e molto spesso gli facevano anche le battutine per ...