Diario - sedicenni molto dotati
Data: 13/07/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: areseafrodite, Fonte: Annunci69
... prenderlo in giro. Anche Marco aveva sentito queste chiacchere, ma nulla più. Se le voci fossero state vere Mattia avrebbe rispecchiato in pieno quello che cercavo ovvero una persona fidata che avrebbe mantenuto il gioco solo tra di noi e senza spargere troppo la voce. Unico problema Mattia aveva solo 16 anni, oggi 17, e c’era la possibilità che fosse ancora vergine o quanto meno avesse poca esperienza. Non mi facevo tanto il problema della “tenera età” di Mattia, oggi i ragazzini di 12 anni ne sanno più di me, quanto del pericolo che raccontasse qualcosa in giro spargendo la voce tra persone che conosco anche io. Inoltre questo significava fare sesso con un ragazzino inesperto, per di più cugino del mio ragazzo. Tutte queste cose, se da una parte mi preoccupavano dall’altra mi eccitavano parecchio, soprattutto per due motivi. In primo luogo, in quanto probabilmente vergine avrei potuto scopare con Mattia senza preservativo, non correndo il rischio di conseguenze indesiderate quali malattie veneree e simili ed in secondo luogo avrei dominato la situazione con l’esperienza della mia età potendo fare di lui quello che volevo.
Dopo le iniziali perplessità, il mio lui mi convinse. In fondo nei vari pranzi e cene con la famiglia di Marco mi era capitato di parlarci più di qualche volta scoprendo in Mattia un ragazzo sveglio e simpatico per la sua età, anche se ancora timido. Avrebbe mantenuto il segreto. Di sicuro non si era mai risparmiato nel guardarmi le gambe o il seno, ...
... che io gentilmente gli offrivo in mostra, e nel farmi i complimenti. Ero sicura che se gli avessi dato l’occasione di divertirsi l’avrebbe afferrata al volo. Questa sua attrazione nei miei confronti, non dovuta ad altro se non che all’interesse che un qualsiasi ragazzo della sua età in fase di sviluppo e pieno di ormoni può avere nei confronti di una qualsiasi altra ragazza più grande, unita all’idea di iniziarlo al mondo del sesso, non mi dispiaceva affatto. Inoltre le sue coetanee non avrebbero saputo prendersi cura di un cazzo come il suo, mentre io avrei saputo di certo farlo godere, vergine o meno che fosse. Decidemmo così di organizzare la cosa, ma di far sembrare tutto il più casuale e più naturale possibile.
Il mio lui non avrebbe assistito né partecipato. La prima volta saremmo stati solo io e Mattia, per non metterlo in una situazione che avrebbe potuto non capire, e poi dalla successiva, se tutto fosse andato come speravamo, lo avremmo reso partecipe delle nostre perversioni nella speranza di farlo diventare un nostro compagno di giochi fisso. Nei giorni seguenti ci mettemmo subito alla ricerca di un pretesto per farlo venire a casa mia. La strategia più semplice ci sembro chiedergli una mano per risolvere un problema che avevo con il PC. Ovviamente non era vero, ma Mattia è un patito di elettronica e questa ci sembrò la scusa più plausibile per non destare sospetti anche con i genitori. Marco lo contattò chiedendogli di venire a casa mia il sabato stesso per ...