1. Susanna e i vecchioni - 1


    Data: 29/08/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: IlBaroneRosso, Fonte: Annunci69

    Quella sera il treno era in ritardo. La cosa non era grave in sé, pensava Giorgio, di ritorno da Forte dei Marmi, dove era stato a trovare Mariarosa, la sua ragazza, che era in vacanza lì con i genitori.
    
    Non era il ritardo in sé che gli dava problemi.
    
    Il fatto è che a quei tempi, era un lunedì sera di fine agosto del 1989, l’ultimo autobus che va dalla stazione di Grosseto fino a Castiglioni partiva alle dieci di sera. Poi basta. Fino alle sei del mattino dopo.
    
    E il suo treno, che doveva arrivare a Grosseto alle 9 e tre quarti, quella sera era in ritardo, sarebbe arrivato alle dieci e mezzo.
    
    Nessuno che potesse venire a prenderlo.
    
    Soldi per il taxi, neanche a parlarne. Il tassista prendeva 30.000 lire, da Grosseto a Castiglioni, lo sapeva bene.
    
    Quando venivano a inizio agosto, lui con la mamma e i bagagli, chiedeva anche qualcosa in più, per via delle valigie.
    
    E Giorgio in tasca aveva sì e no duemila lire.
    
    A casa, nella casa di vacanze che avevano affittato a Castiglioni, c’era solo sua madre, suo padre era in giro per l’Italia a vendere computer per l’IBM, e a spassarsela con qualche femminuccia disponibile e di bella presenza, come gli avrebbe raccontato vantandosene qualche anno più tardi.
    
    Solo, come un pirla, alla stazione di Grosseto, non sapeva cosa fare.
    
    L’unica era fare autostop. S’incamminò lungo la strada per Marina, ogni macchina che passava chiedeva un passaggio, ma non si fermava nessuno.
    
    Lungo la statale, in una traversa a ...
    ... destra, notò che c’erano diverse macchine in movimento, andavano piano, si fermavano, ripartivano, non capiva per che motivo; una macchina finalmente venne verso di lui, tirò fuori il pollice per chiedere un passaggio, e la macchina si fermò.
    
    Era una Ford verdolina, un signore anziano, tipo cinquant’anni o giù di lì, a bordo.
    
    - Sono rimasto a terra, l’autobus per Castiglioni è partito da mezz’ora. Per caso lei va da quelle parti?
    
    Il tipo sogghignò:
    
    - Ma allora non sai che zona è questa!
    
    - No, non ne ho idea, in che senso, che zona è?
    
    - Qui ci si incontra, in genere sono coppiette che vogliono fare lo scambio, oppure imbarcare un terzo, e altri tipi, con altri gusti, che s’incontrano e, se si piacciono, combinano.
    
    Era molto ingenuo, a quell’epoca, ammesso che non lo sia tuttora.
    
    Non capiva cosa s’incontrassero a fare due coppiette, cosa potessero scambiarsi. Lui quando era con la sua Mariarosa, l’unica cosa che voleva fare era pomiciare e, se era il posto giusto, fare sesso.
    
    Non gliene ne fregava niente delle altre coppiette.
    
    E chi erano gli altri tipi con altri gusti?
    
    Glielo fece capire lui, il tizio della Ford.
    
    - Sali via, che qui si dà nell’occhio. Qui girano parecchi omosessuali, in cerca di avventure, non voglio farmi vedere.
    
    Giorgio obbedì.
    
    - Mi chiamo Giulio - disse subito il tizio della Ford - tu come ti chiami?
    
    - Giorgio. Molto piacere di conoscerla.
    
    - Puoi darmi del tu, Giorgio, sei molto magro e molto alto, hai la faccia da ...
«1234...»