Il girone della m - seconda parte - "lo chantilly"
Data: 15/07/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: CUMCONTROL, Fonte: Annunci69
Capitolo II
LO CHANTILLY
Hahahahaha, che ridere…
Perdonerete amici cari ma non ridevo sguaiatamente per voi.
Che insolenza ridere indecentemente lo ammetto e me ne scuso. Ma non trovate signori cari, quantomeno eccentrico riprendere il mio Girone della M con una franca risata, non credete?
Ridacchio perché per taluni la panna montata nello chantilly potrà evocare l’insito contenuto della mia narrazione. Ma questi qualcuno potrebbero forse imbattersi in un equivoco perché sarebbe davvero plebeo evocare la M con un povero dolcetto.
Da bambino ne mangiavo a volontà, e per me il povero chantilly richiama in vita la reminiscenza di un giorno solenne, intimo intimo da celebrare negli inverni rigidi nelle nostre dimore. Magari scaldate dal caminetto. Io ne ho uno di davvero delizioso, di camino intendo….e assaporo uno chantilly regalando letizia al mio palato, sublimandomi nelle note di Erik Satiè.
Solo pianoforte. Il pezzo? Vexation. Andate su you tube, e trascorrete minuti interminabili in compagnia dei vostri più reconditi pensieri. Pervertiti :-)
Dove eravamo rimasti? Ah si, alle mutande del mio Riky.
Francamente turbato dopo quell’atto descritto negli ultimi passi del mio primo atto (vedi parte prima del GIRONE DELLA M), non ebbi l’ audacia di lasciarmi nuovamente andare all’esperienza del mio palato sugli avanzi indigeriti del mio Riky.
E’ così.
Per ognuno di noi le nuove esperienze forti sono dapprima repulse, poi le investighiamo ...
... nuovamente perché stanchi delle solite routine erotiche….e ne vogliamo, ne vogliamo ancora, nelle varianti che sono più consone ai nostri desideri del momento.
Pertanto conservai in un angolo nascosto della mia memoria i profitti di quella mia esperienza. La mia saliva s’era insinuata nelle micro tessiture del cotone, aveva reidratato lo sterco velato nelle sue mutande. E’ come se la saliva avesse riportato in vita quella pittorica velatura di escrementi sul tessuto bianco delle sue mutande e che andava acquerellandosi via via sotto il lento intingere della punta del mio pennello. L’alchimia della saliva aveva resuscitato le flebili esalazioni moleste e nell’aroma che ebbi davvero l’onore di gustare, vi individuai l’essenza stessa del corpo umano della mia ossessione. Il mio Riky.
Ma per qualche tempo misi da parte quella esperienza.
Essendo un salutista ed essendomi documentato accuratamente, mi diedi conto dell’assenza di ogni proprietà nutritiva della M. Diversamente è per il piscio, dove dalle creatina al calcio, c’è da stare davvero in forma.
No, la M ha degradato ogni proteina e pertanto non mi dilungo sull’argomento. Ai più dirò che consapevole delle malattie veicolate dalla materia fecale non mi capitò mai più di ricercare l’esperienza del gusto. Ma quella tattile si. E’ come se al contatto sui miei pori con il rifiuto escrementizio io sublimassi tutta la mia nullità, ed esaltassi la grandezza divina del mio Lui.
Ma torniamo alla descrizione dei fatti che ...