1. Gita sul mare


    Data: 16/07/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... tua bocca che sa di mentine; tre secondi per metabolizzare la sorpresa, poi rispondi al bacio, mentre la mia mano sinistra ti preme sulle reni per stamparti contro di me e poi comincia a palparti il culo. Poi la mia mano scende, passa sotto l�orlo della gonna e cerca di nuovo le tue chiappine; due dita ti si infilano tra le cosce e �come immaginavo- sento che non indossi neanche intimo, oltre al fatto che sei già un bel po� bagnata. �Non mi piaci, vestita così� la mia &egrave una sentenza, inappellabile. Ti vedo come rattrappire: senti la colpa di avermi deluso, anche se in realtà mi piace come sei vestita, ma voglio umiliarti. �Vieni, andiamo!� Parto e tu mi vieni dietro; attraversiamo la piazza poi scendiamo verso il centro storico e, in fondo alla discesa, giriamo a sinistra, in un largo vicolo pieno di gente, soprattutto stranieri: africani e latinos. Mi fermo, mi abbasso un pochino e ti bacio, stavolta teneramente; mentre rispondi al bacio, le mie mani si posano sui tuoi fianchi, afferrano la cintura della minigonna e te la fanno salire di un po�, soprattutto sulle reni; adesso l�orlo &egrave all�altezza della piegolina tra le natiche e le cosce e chi ci osserverà camminare da dietro, potrà fantasticare sul tuo culetto, indovinandolo senza troppi sforzi. Arriviamo in un punto dove alcuni nerissimi africani stanno chiacchierando ed io mi metto una sigaretta tra le labbra, poi tiro fuori l�accendino dalla tasca e me lo faccio sfuggire dalle dita; ti guardo, tu capisci e ...
    ... cominci ad accucciarti per raccoglierlo: �No, non così: piegati in avanti, troia!� ti correggo sottovoce. E tu esegui, regalando la vista del tuo culo agli attoniti africani; ne sei consapevole ed arrossisci. Probabilmente aspetti da loro dei commenti salaci, magari qualche manata, ma loro sono molto più pudichi di noi occidentali e so di averli sinceramente scandalizzati, non eccitati. Proseguiamo, io con lunghi passi e tu a trotterellare per cercare di starmi dietro; di solito il mio passo &egrave più tranquillo, ma voglio metterti a disagio e questa &egrave una maniera efficace. Attraversiamo una strada, passando tra le auto ferme in coda al semaforo e poi varchiamo un�antica porta della città e poi in salita fino a� fino ad un certo negozio self service, che conosco: &egrave di un laido cinese e vende tutto ciò che serve per vestirsi� soprattutto se fai la puttana o se sei un travestito: dalle scarpe con zeppa e tacco 16 alle parrucche, passando per striminziti completino intimi, calze e collant di ogni tipo, cinture alte come gonne e minigonne corte come cinture. E poi trucchi da due soldi, ma vistosi, unghie finte incredibilmente decorate, �pantacollant� così sottili ed aderenti da riuscire a vedere la ricrescita del pelo pubico tre giorni dopo la rasatura, abitini elasticizzati, trasparenze assortite, spacchi e scolli vertiginosi, paillettes sbrilluccicanti ovunque� �Ciao Gian!� saluto il cinese col nome che mi aveva detto tempo prima , meno ostico di un probabile Wuan. ...