1. ICVM |3| Segreti di Stato


    Data: 18/07/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Leliste, Fonte: EroticiRacconti

    ... i bordi dell'ano. Indugiava in modo osceno, tentando di forzarne l'apertura. “Dovrei esaminare più a fondo quello che mi trovo davanti. Se solo mi concedessi un attimo...” disse Reagan mentre si menava furiosamente l'uccello. “Ho detto niente culo, Eric....” disse lei, rompendo drasticamente ogni atmosfera goliardica e uscendo dal ruolo. “Dai su! Non essere timida! Rimani nel personaggio!” disse Eric. “No, Ronald! Ti ho concesso di dare uno sguardo in virtù della nostra alleanza. Non abuserai di me, non oggi.” La Thatcher ritornò subito nel suo ruolo di dominatrice. La vera Lady di Ferro che la storia ha conosciuto. Reagan, dunque, si allontanò dal culo della Thatcher e sventolò la sua verga presidenziale sul suo viso. La Thatcher sorrise “Oh, bene! Vuoi per caso mettere la firma? Ti servirà una buona penna e tanto inchiostro!” Via del Mirto 46, Pianerottolo. ore 18.45 “Che cosa facciamo se c'è il suo ragazzo?” chiese Francis. “Lo salutiamo e garbatamente gli chiediamo se hanno bustine di té.” rispose John. “Non so, mi sembra troppo imbarazzante, e se stessero facendo qualcosa?” chiese Francis. “Cosa dovrebbero fare? Al massimo stanno scopando.” rispose John. Francis rabbrividì al sol pensiero. “Non lo so, John. Mi sembra tutto troppo forzato.” disse Francis. “Tu fidati di me. Devi saper gestire le difficoltà della vita e devi saperti comportare con le donne.” disse John, ben consapevole di essere un gran predicatore che tuttavia razzolava malissimo. Francis si arrese. John ...
    ... si ricompose un attimino, si schiarì la gola e infine suonò alla porta. Casa Bianca, Washington. Ore 18.50 Reagan stava concludendo la sua dichiarazione. La sua penna scorreva velocissima dentro e fuori la gola della prima ministra Margaret Thatcher. Lei accoglieva con eleganza la protuberanza del presidente, offrendo un delicato primo piano delle mammelle ormai del tutto libere dalla morsa della camicia in seta. “Le tue abilità oratorie sono sempre magnifiche, Margaret. Dovresti fare questo per tutta la vita.” disse lui. “E tu dovresti firmare di tuo pugno molti più provvedimenti, non credi?” disse la Thatcher mentre menava a ritmo forsennato l'asta del suo alleato americano. “Oh, si! Margaret, prendi un foglio, devo sbo- cioè, devo firmare assolutamente!” Margaret offrì il suo volto, in totale serenità, in ginocchio sul tappeto dello studio ovale. “Si, Ronald! Firma il decreto, lo voglio vedere coi miei occhi. Regaliamo al mondo il capitalismo che merita.” disse Lei. “Sei una porca, lo sai?” “Lo so. E tu un repubblicano del cazzo. Dai, su! Che tra poco è ora di cena...” Reagan emise un roco lamento che accompagnò il primo fiotto di sperma. L'eiaculazione fu potente a tal punto da atterrare sul tappeto, intercettando e macchiando la camicetta della Thatcher. Gran parte del viso della prima ministra era ora a firma del Presidente degli Stati Uniti. In un universo magico, dove la guerra fredda era combattuta a suon di pompini e la crisi missilistica sostituita dal sesso anale, ...
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