ICVM |3| Segreti di Stato
Data: 18/07/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Leliste, Fonte: EroticiRacconti
... le cose sembravano perfette. Nell'universo reale, tuttavia, il gioco di ruolo fu interrotto da un cacofonico e irritante suono di campanello. "Hanno bussato?" chiese Lei, improvvisamente allarmata. "Forse si..." rispose Lui. "Vai ad aprire, no? Cazzo, sono coperta di sperma. Vai, prima che qualcuno si insospettisca!" disse lei, mentre cercava di ricomporsi. “Non possiamo fare finta di niente?” chiese lui, evidentemente rincoglionito dopo l'orgasmo. "Eric... non discutiamone proprio ora.” disse lei mentre iniziava frettolosamente a ripulirsi il viso. Eric era nudo. In ginocchio sul letto con il membro ancora eretto e grondante. A malincuore, si ripulì il cazzo e si rimise i boxer e i jeans. "E allora Tu, intanto, vai a fare un caffè..." disse lui, da buon cafone. Indossò una maglietta e corse verso l'ingresso. Aprì la porta. "Ciao." dissero in coro John e Eric. "Uh...ciao." Disse Eric. "Siamo quelli dell'appartamento qui di fronte. Forse non ci siamo mai presentati, io sono John e lui è Francis." "Piacere, Eric. Ditemi pure." "Disturbiamo?" Disse Francis, cercando di apparire enormemente garbato. "No, stavamo soltanto studiando, ditemi!" "Ah bene...no, era giusto una cortesia. C'è finito il té e ci chiedevamo se ne aveste ancora un po'." Disse John. "Ah... boh. Credo di si! Da noi non finisce mai! entrate...!" Entrarono e tutti e tre si diressero in cucina. Francis notò con la coda dell'occhio che la stanza di Eric aveva la luce accesa, la porta socchiusa e il letto disfatto. ...
... Arrivati in cucina, Eric neanche si curò di offrire un posto a sedere ai suoi ospiti. Cominciò dunque a cercare il té. Dall'altro lato della stanza, John notò qualcuno taciturno e circospetto che stava preparando il caffè. Quella dunque era Hilary. Abbastanza a disagio e in disparte, di sicuro per via della presenza di Francis. L'imbarazzo in quella stanza era palpabile. John guardò stranito l'amico e pensò che fosse davvero sgarbato da parte sua non salutare Hilary. Francis, dal canto suo, era come immobilizzato. Stregato. Non riusciva a proferire parola. Entrambi, infine, avevano notato la grossa macchia di sperma sul colletto della camicetta di lei. "Tè nero va bene?" Disse Eric. "E' perfetto, grazie!" Disse John, cercando di camuffare il più possibile ogni forma di imbarazzo. "Ok... serviva altro?" Chiese apatico e svogliato Eric. "Ehm... no. Vabene così! Grazie e scusate il disturbo..." rispose John. "Ok, Ciao!" Rispose inebetito Francis. Uscirono e ritornarono a casa. John lanciò un'occhiata a Francis. "Hai visto anche tu?" chiese John. “Già. Una grossa macchia di sperma sulla camicia. Ma come cazzo ha fatto a non accorgersene?” disse Francis, in stato di Shock. “Sono davvero sbalordito dalla nostra capacità d'autocontrollo. In altri momenti avrei iniziato a ridere come un malato.” disse John. “Non c'è proprio nulla da ridere, sai?” disse Francis. “Eh, si, infatti. Scusa. Non volevo che vedessi tutto questo. Tuttavia, sbaglio o me l'avevi descritta diversa? Più alta e ...