La geisha- Bollicine
Data: 21/07/2021,
Categorie:
Esibizionismo
Autore: Cassandra, Fonte: EroticiRacconti
... lo spettacolo”. "Si, balli, canti e recitazione come no." Nonostante le insistenze della donna, Antonio non sapeva quale amico coinvolgere e come proporgli la cosa. Non si trattava di sesso o di un’orgia, ma solo di arte. Chi avrebbe voluto partecipare tra i suoi conoscenti a strani incontri in cui c'era da stare a guardare senza scopare? "No è pazzesco, via sciocca, non si può fare." "Trovami il pubblico e senza farla lunga." Gli rispondeva aprendo le cosce in quei momenti e girando sulla sedia come se avesse davvero degli spettatori. "Spettatori per un'attrice sfacciata. Su procurameli." Alla fine lui si convinse. Al primo incontro, avvenuto tre mesi prima, aveva assistito un suo caro amico di nome Giulio. L’uomo era rimasto positivamente impressionato dall’esibizione artistica che promise di tornare. Il mese successivo, invece, era toccato a due inglesi legati agli affari dell’azienda e la serata si era tenuta in lingua inglese nel divertimento generale dei doppi sensi generati quando una lingua non la si conosce esattamente a perfezione. Oggi era il turno di Giulio e a Luca, un imprenditore riuscito che aveva saputo della cosa da Giulio. Incuriosito, voleva veder la geisha moderna, sospettando che dopo le esibizioni avrebbero potuto godersi anche i servizi post cena della prostituta in questione. *** Giovanna ha completato il travestimento. Il cibo giapponese è stato portato precedentemente da Antonio e a lei tocca soltanto preparare il tè. Poi aspetta pazientemente lui ...
... ed i suoi spettatori. Suonano alla porta e la geisha va ad aprire. Saluta alla maniera giapponese, toglie loro le scarpe e gli ospiti si accomodano. Tra tutti, Luca è il più eccitato perché non ha idea di quello che succederà. “Gradite una tazza di tè?” Chiede la geisha, e gli ospiti annuiscono. La donna versa il tè dicendo: “Luca, ho sentito che lei ama l’arte...” “Mi intendo di impressionismo.” Conferma l’uomo e il discorso prende forma. Lei è padrona dei suoi sguardi, sa sempre cosa dire e come porsi, è un incanto. Si parla di arte, filosofia e musica. La serata, però, non può essere troppo seria e va allietata con giochi e trastulli. La geisha propone il gioco “Quante bugie” e loro accettano. La donna afferma tre cose, ma solo una è vera e loro devono indovinare. “Allora…” dice la donna mettendo una mano sulla tempia, “La prima affermazione è: ho vinto un premio letterario ad un concorso di fiabe. La seconda…. Ho partecipato ad un safari in Kenya… E la terza… Ho vissuto in Etiopia per molto tempo". E i tre uomini provano ad indovinare, ma come sempre accade la risposta non c’è. Tutte sono false ma la geisha finge che la seconda affermazione non lo sia. E’ il mondo che è così, uno strano e misterioso intruglio dove le bugie e le verità si assottigliano così tanto da non distinguersi più. Ad un certo punto la geisha si alza dalla poltrona. Ancheggia, mette in mostra il culo così e va verso il pianoforte e si siede sullo sgabello. I movimenti sono lenti e il kimono si solleva ...