1. La geisha- Bollicine


    Data: 21/07/2021, Categorie: Esibizionismo Autore: Cassandra, Fonte: EroticiRacconti

    ... struccarsi. Scivola via il kimono, la biancheria pregna dell'odore del suo umore così forte che neppure lei si riconosce. Poi entra nella vasca da bagno. Antonio è finalmente di ritorno. Entra in bagno, sa che la troverà lì. Si insinua nella vasca senza parlare e i due amanti iniziano a coccolarsi con le bolle di sapone. Sfrega il suo clitoride e lei gode, geme, emette respiro che diventa bolle. Ribolle. Ancora. -Dai scopami, leva quel dito- Non c'è spazio per le parole: ognuno comprende e riconosce l’eccitazione dell’altro. Dopo essersi asciugati, Giovanna si distacca da lui e si perde nei suoi pensieri; Antonio si avvicina e le prende il viso tra le mani. Sono in piedi, nudi, le loro pelli profumano di bagnoschiuma al sandalo e i loro corpi sono pervasi dal rossore dell’eccitazione ancora viva. Le mani di lui sono morbide e roventi. “Cos’hai Giovanna?” Cosa aveva? Nemmeno lei era in grado di descrivere quell’inquietudine che ogni tanto, spesso nei momenti meno opportuni, la pervadeva. “Nulla!” risponde, perché altre parole non ci sono. Poi si aggrappa a lui e lo bacia sulle labbra. I suoi baci sono dolci come il miele e Antonio la stringe forte a sé. La sua mano si insinua tra le cosce e l’accarezza dolcemente, di nuovo. Giovanna è sempre bagnata e accoglie quelle carezze tanto attese con protervia. Lui insinua le sue dita nell'altro buco e si spinge con crescente veemenza dentro quel piccolo pozzo, annegando nei suoi umori. Forzandone le terminazioni nervose che ...
    ... rispondono contraendosi. Tolta la mano, la infila nella sua bocca gustando il suo acre sapore. Si fa spazio in lei e la penetra guardandola negli occhi, profondi e bui. I due amanti si muovono in sintonia, ma la donna con uno scatto cambia posizione e Antonio l’asseconda. I due si separano e Giovanna si inginocchia sulla sponda con le braccia in avanti. Sa che l’uomo adora prenderla in quel modo, perché ha accesso così a tutto il suo corpo. Il suo cazzo affonda in lei e si muove sui fili del brillio del trucco che le cola scaldato dalla doccia torrida sulle guance. Le mani, invece, frugano il suo seno, lo stritolano e ne pizzicano i capezzoli. I due amanti vengono insieme ed estenuati crollano sul letto. La vagina gronda di umori, una mescolanza di sperma e liquidi femminili il cui gusto, spesso assaggiato direttamente dalla fonte, è ben noto a quei due. “Giovanna… Con te il sesso non è sesso. E’ arte!” Il volto dell’artista diventa cupo. La frase non le è nuova e l’ombra di Francesco va a disturbare la sua quiete. Incurante del terremoto che scuote il suo animo, Antonio si addormenta quasi subito. Giovanna prova ad abbandonarsi ad un sonno ristoratore, ma la sua mente non glielo permette. Ed è di nuovo lì, a girovagare nel suo passato. A pensare all’amore perduto e alla passione ritrovata, e il sesso algido e privo d’amore della spelonca è un ricordo lontano. Agli orgasmi vissuti con Francesco prima e con Antonio poi. E al desiderio che aveva espresso all’uscita dall’antro, dopo aver ...