Il portinaio
Data: 22/07/2021,
Categorie:
Etero
Autore: renart
... togliendo la mano dalle mutande e facendola strisciare sulla coscia liscia e abbronzata di Giada, fino a ghermirle con le dita la retina del perizoma, dove preme la larga macchia scura del pelo, un folto verziere il cui afrore mi trafigge il cervello come un'inalata di popper. Infilo il medio oltre l'elastico e lo spingo fra le labbra dischiuse e già umide, strappandole un gemito di lussuria. "Le puttane si fanno pagare", mi corregge ancora la maestrina, "in questo caso, a sentire i toni entusiasti con cui Lisa mi ha raccontato il tutto, quasi ci mancava che fosse lei a lasciargli la giusta mercede sul comodino, sotto l'abat-jour, prima di andare via". "Che vuoi dire?", faccio mentre, genuflesso fra le sue gambe aperte, sfilo il perizoma e comincio a titillarle con la lingua il clitoride. "Voglio dire che, al netto di una location e di un tizio piuttosto squallidi, Lisa si è trovata dinanzi ad un'epifania prodigiosa della natura, un evento più unico che raro, che è difficile che ti ricapiti nella vita, ed ha deciso di approfittarne", dice con voce rotta grattandomi la testa come se mi stesse facendo uno shampoo. "Mi stai dicendo che al suo posto ti saresti comportata allo stesso modo?", gorgoglio senza smettere di slinguazzarla a lingua piena, come una pennellessa, dal basso verso l'alto. "Sto dicendo", miagola lei iniziando a produrre miele, "che davanti all'eccezionalità di un evento che ti capita e del quale puoi approfittare, le categorie di giudizio che spesso, per non ...
... dire sempre, utilizziamo un bel po' ipocritamente per giudicare fatti di questo tipo, bè queste categorie, dico, vengono meno, non sono più adatte nemmeno per inquadrare la cosa, appunto perché questa cosa non è comune, ordinaria, ma appunto eccezionale... oooh aaah amoooreee... mmmmm... fammi finire il discorso prima... ooohhh sssììì... beeellooo... dunque, hai capito cosa voglio dire? Davanti all'eccezionalità, Lisa ha deciso di farne esperienza e di non rinunciarvi. Per cosa, poi? In nome di cooosaaahhh... mmmmmm... Lisa è una donna libera e può faaareee... ooohhh aaahhh... diomiiiooo... quello che vuole, no?" “Quindi al suo posto", chioso accompagnando il lavoro di lingua col pompaggio di due dita, "tu non avresti approfittato di questa eccezionalità, come la chiami, perché sei una donna sposata?” "Non ho deeettooo... mi stai faceeendo gooodeeereee... mmmmm... continua... Oh sì, continuaaa..." "Non hai detto cosa?", dico senza smettere ma rallentando parecchio i giri di lingua e dita. "Non ho detto che non ne avrei approfittato" mugola strigliandomi i capelli come fossero briglie. "Quindi ti faresti sbattere da Carmine e dal suo uccellone?", ipotizzo con preoccupazione crescente. "Non ho detto nemmeno questo". "E che cazzo hai detto, allora?", sbotto lievemente infastidito. "Che mi sarei posta il problema, senza escluderlo a priori e per un principio bigotto che, ripeto, seppure lo si vuol seguire per orientare la propria condotta nel quotidiano, necessariamente decade ...