1. Il mio vicino troppo vicino


    Data: 25/07/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: nazario89, Fonte: Annunci69

    Io ancora oggi ,a distanza di cinque anni, non riesco a spiegarmi cosa mi successe in quel gennaio,dopo due mesi di astinenza esplosi in una ricerca spasmodica di uomini.
    
    Non riuscivo a selezionare granchè:mettevo in bocca il mio cazzo a giovani sposati ,mi facevo scopare da ragazzetti che finito il calcetto passavano da casa mia preannunciandosi con un semplice sms, a volte anche mattina e pomeriggio….avevo una rubrica talmente ricca di maschi che appena sveglio evitavo perfino di segarmi,sicuramente qualcuno srebbe presto venuto per farmi venire.Ma tutto ciò ancora non mi bastava! Stavo sempre e comunque in chat a cercare e cercare,per la prima volta in vita mia ero persino incurante della mia privacy inviando foto a destra e manca. Chattavo sia con chi in maniera esplicita chiedeva varie cose e sia con chi con tentativi educati e formali finiva per chiedere sempre lo stesso incontro certo non per fare l’uncinetto.
    
    Fra questi ultimi mi colpì particolarmente un ragazzo “geolocalizzato” ad appena un km da casa mia,più grande di me di soli 3 anni ma mostrava iun volto da adolescente quasi imberbe con uno sguardo dolce , la sua foto profilo ricordava l’essenza del bravo ragazzo semplice e trasudante purezza e moralità.
    
    Occhi grandi e castani capelli corti ,non eccessivamente magro…così sembrava in quel completo blu arricchito da un cravattino grigio perla. Io così assatanato all’epoca e privo di ogni freno inviai immediatamente un messaggio:”ciao…bellissimo” e lui ...
    ... rispose :”non chatto con chi non ha foto profilo”,allora inviai la ia foto e lui rispose:”sembri carino”e io:”beh,potremmo conoscerci di persona visto che siamo così vicini…” questo messaggio non ebbe risposta. Ma chi se ne frega! Io avevo voglie continue non c’era tempo e spazio per le attese o le suppliche. Motto dell’epoca? “avanti un altro”.
    
    E poi quel pomeriggio aspettavo con ansia claudio, un ventitreenne fidanzato che ogni martedì accompagnava la sua ragazza ad un corso di non so cosa a cosenza centro, arrivavano da una città sul mare poco distante e puntualmente lui faceva il suo solito squillo e puntualmente correvo ad aprire il cancello difettoso di sotto e il portone del condominio accostavo la porta di casa e mentre lui saliva al quinto piano io mi trovavo già come piaceva a lui: in boxer ai piedi di quel divanetto foderato di pelle grigia a bocca aperta pronto a succhiare quell’uccello enorme che puntualmente mi ritrovavo dopo poco piantato nel culo proteso verso i suoi addominali ben poggiato sui braccioli del divanetto. Claudio ormai era venuto riversando la sua sborra su tutta la mia schiena e come sempre mi salutò “come sempre mi raccomando! A martedì” e se ne andò chiudendosi la porta alle spalle.
    
    Andai a fare una doccia e sfinito mi accasciai davanti alla TV. Messaggio sul cell.:” scusa se non ho risposto prima, comunque ci potremmo organizzare,io sono francesco” ed io risposi:” piacere , io sono Federico….domani magari possiamo prendere un caffè” ...
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