Io dipendente, lei padrona
Data: 06/01/2018,
Categorie:
Lesbo
Autore: @@@@@@@@, Fonte: EroticiRacconti
... mano, sbrigati SSSSSSS...SCHIAVA- Vuole essere penetrata dal mio pugno. La accontento e obbedisco senza batter ciglio. Il mio pugno la penetra tutta e sento di riempirla nella sua totalità, Non smetto di succhiarla, ma sento il bisogno di toccarmi anche io, sto impazzendo e devo venire. Mi strofino la fica con l'altra mano muovendo il bacino ed emettendo dei suoni ovattati dal contatto con il suo sesso che non riesco più a trattenere. -Non ti ho detto che puoi venire da sola, sta ferma- A malincuore obbedisco mentre un'abbondanza di dolcissimo succo mi inonda il pugno serrato dentro di lei, insieme alla mia bocca. -aaaaaaaa- sussurra prepotentemente. Continua a tenermi la testa in mezzo alle gambe, ancora la spinge, con meno vigore, ma vuole che la mia bocca rimanga ancora per un po sul suo sesso gonfio e bagnato. Sfilo il pugno da dentro di lei,le afferro i glutei con entrambe le mani, la spingo verso di me. - Che brava schiavetta che sei-ansimando-non avevo dubbi, sei una promessa per questo ufficio!!!! Scsssss Esaurito il suo orgasmo, con il viso sempre più sfatto, ma comunque eccitantissimo forse proprio per questo , si mette in ginocchio, proprio alla mia altezza. Si tuffa in mezzo al mio petto, leccando e mordicchiando ogni millimetro dei miei seni. Con i denti li morde e li tortura e quel dolore non fa che eccitarmi ancora di più. -Adesso ti faccio venire , ma come sento un sibilo uscire dalla tua bocca interrompo subito e ti rimando immediatamente nel tuo ufficio! ...
... Se hai compreso rispondimi SI PADRONA- mi fissa seria. Obnubilata dalla voglia di avere un orgasmo potente rispondo a fil di voce - Si PADRONA,ho compreso. Ho compreso tutto. Adesso ti prego, dammi piacere!- Con movimenti felpati e le sue mani avvinghiate ai miei capezzoli, si sdraia sul pavimento di marmo bianco lucidissimo portandomi con lei e le sono subito sopra.La bacio intensamente, nel modo più avvolgente che posso, strofino i miei seni sui suoi, il mio sesso sul suo. L'orgasmo rimonta, ma cerco qualcosa di più di una banale strusciata. -Montami sulla faccia!- Era quella la mia intenzione. Eseguo ovviamente . In un batter d'occhio sono a cavalcioni sul suo viso a dimenarmi in una danza tribale, mentre tutto il mio desiderio fluisce copioso nella bocca della mia amante, del mio capo , della mia padrona! Devo essere capace di non emettere un fiato, pur impazzendo di desiderio. È difficile, difficilissimo, ma devo obbedire. Io sono la schiava , lei la mia padrona. Sento le sue mani sulle mie terga che mi saldano ancor più a lei, e i suoi denti che pizzicano le mie piccole labbra. La sua lingua entra ed esce da me, standuffandomi a ritmo serrato e regolare. Inizio a saltarle lievemente sopra, come fosse un piccolo membro. Si sente il rumore delle natiche sbattere sul suo viso. Nessun mugolio uscire dalla mia bocca. Forsennata, salto velocissimamente. Una sferzata di adrenalina mi frusta nella schiena lasciando che io la inarchi. Eccolo, l'orgasmo , una vampata di calore ...