1. Confessioni di una mente perversa. -4a parte


    Data: 28/07/2021, Categorie: Etero Autore: sexitraumer, Fonte: Annunci69

    ... dove dobbiamo andare…ma se deve partire abito in via dell’Acqued…”
    
    “Dopo tanti anni…credi che non sappia dove abiti Leda?”
    
    Si era voltato, e lo guardai meglio: un altro volto familiare; capii finalmente chi era: il signor Fabio Rubini, il nostro garbato vicino di casa di quando ero piccola, che faceva il taxista; era sempre molto gentile con me e mia madre; dopo un po’ non si era visto più, mentre la mia vita andava avanti; accidenti! Non ricordavo che fosse ancora vivo! Lo sarei andata a trovare qualche domenica che mi annoiavo! La sua faccia era quella di quando avevo dieci anni, ed in realtà era morto mentre io ero a metà liceo…che ci faceva qui con me adesso?
    
    La macchina si mosse e raggiunse un altro ingresso del policlinico, lontano da quello dove mi ero salutata col dottor Maniglia…
    
    “Siamo arrivati Leda, io devo lasciarti qui…comunque vedo che ti stanno aspettando…”
    
    “Senta Fabio, io…spero non si sia offeso quando il dottore le ha chiesto di scendere un attimo…”
    
    “Quindici minuti Leda, non un attimo … e praticamente ci ho preso solo la mancia di quelle strane ventimila lire… pensa che tonto!”
    
    “Lire?”
    
    “Beh perché? Il mio tassametro è in lire!”
    
    “Guardi che il dottor Maniglia le ha dato venti euro, non ventimila lire!”
    
    “E quanti sono venti euri?”
    
    “Ma bastava che lo dicesse! Abbiamo la calcolatrice nei nostri smartphone! E che cazzo ci voleva a fare i calcoli! Insegno matematica…li potevo fare anche a mente! Ce lo diceva, ...
    ... no?!”
    
    “…uhmm…Leda! Cosa sono gli smartfon?...”
    
    “…eh?! Cosa sono! …ecco il mio, no?”
    
    Mostrai il mio smartphone touch screen, tutto vetro, sul frontale; e il signor Fabio lo guardò con curiosità, ma anche disiniteresse…
    
    “…e quella è una calcolatrice?”
    
    “Ha anche la calcolatrice, certo! Ma non hai mai visto uno smartphone?! Un telefonino, no?!”
    
    “No…io di solito mi fermo alla cabina telefonica…e uso il gettone!”
    
    “Il gettone?!...signor Fabio ! Ma…ma un momento! Ci è o ci fa ?! Mi può mostrare i venti euro che le ha dato il dottore? Quelli ce l’ha, no?! Ho visto che li metteva in tasca.”
    
    L’uomo si frugò la tasca destra.
    
    “Sì, ma… insomma, cos’è questo euro?”
    
    “Signor Rubini! D’accordo che ha un’età! Ma un euro sono 1936 punto 27 lire; la banconota lei ce l’ha… su, me la faccia vedere!”
    
    Il mio taxista aprì la banconota stropicciata e mi mostrò la banconota, la sola che contenesse. La tirò fuori e…
    
    …
    
    “…!...”
    
    …con mio grande sgomento era bianca! … Incredibile! Il dottor Maniglia gli aveva rifilato una patacca! Ma che gli era preso al medico! Alla sua età forse era ancora un burlone! Ma derubare un uomo che gli aveva messo il proprio taxi a disposizione per la nostra discussione privata…
    
    Ero arrivata, una persona che conoscevo mi stava aspettando, ma anche lei! Che ci faceva lì !?! Era una mia parente, molto bella, e molto cara, per me almeno, e certo non la vedevo da molto, molto tempo…dovevo disimpegnarmi:
    
    “Signor Fabio, come vicina non sono stata mai molto ...
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