Confessioni di una mente perversa. -4a parte
Data: 28/07/2021,
Categorie:
Etero
Autore: sexitraumer, Fonte: Annunci69
... qui?”
“Dottore, ma tu vieni qui per una predica?! E poi che cazzo vogliono, non hanno mai visto la gente parlare da sola? O fumarsi una canna? Sì, proprio una canna. E allora? Qui ci sono studentesse che fanno pure le squillo in orario scolastico, con tanto di prezzario, e talvolta forniscono anche un alibi al coetaneo cliente…e giurerei pure qualche insegnante che fa marchette a domicilio! Se vuoi saperlo di questo abbiamo parlato al consiglio!”
“Non agitarti Leda! Arriviamoci per gradi, e dimmi: ricordi niente di stamattina?”
“Sono passata con lo scooter di un mio amico davanti ad un incidente, e mi hanno fatto un casino di domande; non la finivano mai, a furia di percuotermi mi hanno strappato anche la giacca…”
“Ho sentito parlare di quest’incidente. Me ne ha parlato tuo figlio…al telefono…”
“Beh, mi hanno interrogato, e guardato nella borsetta, i documenti li avevo, ma non erano persuasi…ma che si aspettavano da una testimone involontaria? Un’enciclopedia?”
“Leda, a me non dovresti mentire. Tuo figlio Antongiulio mi ha detto che fai uso di hashish o mariujana, o forse tutte e due, come capita da qualche tempo… ha detto che esci la notte per procurartela…la prima canna dice che te la fumi al risveglio, poi la spegni, e la riaccendi quando esci di casa…è vero?”
“Sì. Ma è solo una fumatina…che sarà mai?”
“Sono gli oppiacei, non è la fumatina…certo se prima di mezzogiorno ti fossi impegnata a non toccare nessuna sigaretta forse sarebbe andata ...
... diversamente…ora invece…non si può tornare indietro, non più allo stato delle cose…spero che questo tu, a questo punto l’abbia compreso!”
“Dottore, ma…che stai cercando di dirmi? Che sono una tossica?”
“No. Non è solo quello…purtroppo devi convenire con me che c’è dell’altro, ma non sembri pronta a comprenderlo!”
“Mi stai facendo l’esame su richiesta di quel furbastro di De Altis? Tutto sommato stamattina quello che gli abbiamo comunicato non lo stava turbando più di tanto…oh, no! No, non è De Altis! Ti sei consultato con il medico scolastico: è stato Li Moti a chiederti di parlarmi, vero?”
“No, Leda. Non lo conosco questo Li Moti, te l’assicuro…”
“E allora che ti occorre? Si può sapere? Io sto benissimo, ed ecco all’improvviso tutti a farmi delle domande…come se non me ne avessero fatte abbastanza i carubba stamattina…Dimmi un po’ dottor Maniglia! Perché sei voluto rimanere solo con me? Vuoi una marchetta in macchina, per caso? Sono queste che vuoi? Me le hai sempre ammirate durante le visite! Credevi che non lo sapessi? ...dimmi, dai!”
Feci per sbottonarmi la camicetta, pronta a mostrare il mio bel seno sodo, e dritto quando il dottor Maniglia mi disse di guardare verso il parabrezza:
“Oh guarda! Il taxista è tornato.”
Il taxista, tenendo lo sguardo basso, si accomodò di nuovo al posto di guida. Il dottor Maniglia gli disse:
“Vada dove sa…accetti un passaggio Leda, vero?”
“Verso dove?”
“Il policlinico. Io sto andando là. Vi lavoro come ...