1. Diario di una Cagna


    Data: 30/07/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    ... sette e ancora non ho tue notizie. Non rispondi al cellulare. Domani devo andare al lavoro altrimenti mi licenziano. Porto con me le tue cose: magari un giorno tornerai a prenderle… Addio. Scoppio a piangere istericamente. Franco mi ha lasciata lì. Sono sola in mezzo alla Francia, senza soldi, senza documenti e senza vestiti… Una cagna abbandonata sul ciglio della strada, lontanissimo da casa. Mi risveglio un’ora dopo: sono crollata addormentata sul lettino da sole del patio, ma adesso sono arrivate le signore delle pulizie che devono preparare l’appartamento per i prossimi ospiti. Mi scacciano come una vagabonda. Mi ritrovo in mezzo alla via dello struscio che comincia a riempirsi di famigliole nude dirette alla spiaggia: sono sola e mi sento scuotere da singhiozzi isterici. Due lacrimoni mi colano lungo le guancie. Poi, con passo esitante, mi avvio in direzione dell’unico posto che mi resta. La Serenissima è ancora lì, ma non per molto: vedo Jasmine che comincia a sciogliere gli ormeggi, mentre Pat è in plancia che controlla la strumentazione di bordo. Mi avvicino esitante alla battagliola e incontro fortunosamente lo sguardo della tunisina. Lei mi guarda con indifferenza, poi torna alle sue cose. Cerco di chiamare Pat, ma dalla gola non mi esce che un suono strozzato. Sto per scoppiare a piangere di nuovo. Mi manca il coraggio per salire a bordo senza essere invitata. Pat è di spalle e non mi vede; Jasmine mi ignora, e Eva dev’essere sotto coperta. Alla fine, per attirare ...
    ... l’attenzione raspo per terra con le zeppe, proprio come farebbe una cagnetta timida e disperata come me. Pat si volta e mi vede. - Che cazzo ci fai qui, troia? Sgombra, tornatene da tuo marito! Trattengo un singhiozzo: - Non posso… Se n’è andato. Lei sbuffa infastidita: - Se non sei capace di tenerti un uomo non dovresti mettertici insieme, scema… Aspetta, se non sbaglio hai lasciato qui le tue cose: sei proprio una bestia! - Ma io… Mi tira la mia sacca, e riesco ad afferrarla al volo: meno male, perché dentro c’è il cellulare. Lo prendo affannosamente e lo controllo: una dozzina di chiamate perse di Franco. Lo richiamo con il cuore in gola, ma la batteria è morta: lo schermo si spegne subito. - No! – grido in preda al panico – E’ scarico, cazzo… - Cosa pretendevi, che te lo tenessimo anche sotto carica? – mi sbeffeggia Pat mentre Jasmine scende a terra e scioglie gli ormeggi dalla parte del molo – Adesso levati dalle palle, che noi dobbiamo partire. - Cosa… No! – grido disperata – Pat, non lasciarmi qui da sola, ti prego… - Sono una skipper, non una babysitter: sparisci! - Ti prego! Non ho un altro posto dove andare… Voi tornate in Italia? - E se anche fosse? Potresti pagarti il passaggio? - Io… - mi rendo conto di avere venti euro nel portafogli; il bancomat ce l’ha Franco. Pat mi guarda con aria canzonatoria: - Magari potresti pelare le patate per Eva: lei ne mangia a quintali… Io annuisco con aria speranzosa, ma ovviamente è una burla. Eva si affaccia dalla scaletta: - Mi ...
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