Diario di una Cagna
Data: 30/07/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti
... i miei e le nostre passere si baciano a loro volta fra loro. - Hmmm… - ansimo, liberandomi un istante – E a me non pensi? - Hai ragione, gioia mia – sussurra Eva appassionata – Adesso ci penso io. Scivola lentamente sotto, tracciando con la lingua una scia di saliva che dalla mia bocca serpeggia lungo il collo, accarezza entrambi i capezzoli e scivola via via verso “sud” vellicandomi gli addominali, l’ombelico e finalmente i primi peluzzi biondi del pube. - Oohhh… - rantolo, eccitata – Hai una lingua infernale… La mia ragazza comincia a brucare nel pelo morbido della mia passera affamata di piacere, alla ricerca delle labbra spalancate e bramose di essere baciate quanto e più delle loro sorelle più a “nord”. - Aahhh – grido, quando la lingua di Eva mi scucchiaia dentro la vagina spalancata e madida di umori. - Sei come una fontanella – mi fa lei, romantica – Adoro abbeverarmi alla tua fonte… - Sì, bevi… - gemo, ormai sul piano inclinato dell’orgasmo – Bevi, bevi… Sento la lingua infernale di Eva scivolarmi nella vagina alla ricerca del mio miele più dolce e più denso, e così facendo si avvicina al mio punto più caldo e sensibile… - Oddio, Eva – sussulto – Non smettere, sto per godere… Lei non smette, e io sento la sua lingua impertinente centrare in pieno il bersaglio, catapultandomi oltre l’estasi più totale. - Aah! Aah! Godo… - annaspo stremata – Godo… Aahhh… M’inarco sul letto, come se la mia fica cercasse di spiccare il volo, poi mi abbatto stremata dal piacere, esausta e ...
... soddisfatta. Eva finisce di raccogliere con la lingua le ultime goccioline del mio piacere, poi torna ad allungarsi accanto a me per baciarmi in bocca e scambiare con me il sapore del mio sesso. - Hmmm… - sussurro io con un filo di voce – Ti amo. - Ti amo anch’io, stronza – mi fa lei, impertinente come sempre – Anche se so che stai pensando alla nostra schiava invece che a me. - Non è vero! – protesto io, e sono sincera – Mi piace, ma non quanto te… - Hmmm… - fa lei, insolente – Non ti credo. - Chi è la stronza adesso? Vieni qui, che ti faccio vedere io! La schieno sotto di me sul materasso, riprendendo la mia posizione dominante cui entrambe siamo abituate: la blocco e mi piego a baciarla, in modo che i miei capezzoli durissimi premano sui suoi mentre le caccio la lingua in bocca per punire la sua insolenza. - Hmmm… Sì, puniscimi! Ci baciamo, rotolando abbracciate nel lettone finché il pimone finisce per terra e noi ci troviamo a rabbrividire nude nell’aria frizzante della notte che entra dalle finestrelle spalancate. Ridacchiando, mi volto per recuperare il piumone dal pavimento mentre Eva si tira a sedere e si stiracchia soddisfatta. Quando mi giro per avvolgerle il piumone intorno alle spalle esili, vedo che lei ha il telefonino in mano. - Cosa guardi? - L’oca sta scrivendo il suo diario proprio adesso – ridacchia Eva mostrandomi lo schermo dove le parole compaiono una dopo l’altra – Guarda qui: ha proprio una cotta per te! Allungo lo sguardo e leggo qualcosa a proposito ...