Con la bella stagione quella del camper fu la genialata di mio marito:cornuto e contento
Data: 30/07/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: SexCulture, Fonte: Annunci69
Si stavano, finalmente, avvicinando i mesi della bella stagione, dopo un lungo e piovoso inverno e stavamo progettando, io ed Angelo, come trascorrere una decina di giorni di ferie, che saremmo riusciti a combinare a metà giugno.
Avere entrambi un lavoro organizzato sui turni (io sono infermiera in ospedale ed Angelo è capoturno in un grosso impianto industriale) al di là di alcune seccature (la sveglia che suona ad ore antelucane quando siamo di primo turno, il lavorare di notte e nelle feste, il fatto che -in certe combinazioni di turni- ci incrociamo sulla porta di casa senza poter godere della reciproca presenza), dà anche vantaggi tipo avere molto tempo libero, il poter essere di riposo quando gli altri lavorano, il poter fruire di ferie in periodi non di punta, eccetera.
Avrete ora capito perché parlo di ferie in giugno: io ho i turni fissi di ferie, ma posso sempre scambiare il mio periodo con quello di un collega, mentre a lui basta accordarsi con i suoi, poi dire al capo che farà ferie dal giorno al giorno ed è fatta.
Ma sono sicura che questi dettagli tecnici vi annoiano; quindi vi comincerò a narrare di questa vacanza.
Tutto è nato da quel giorno di aprile nel quale Angelo è tornato da lavorare inalberando un sorriso da un orecchio all’altro: l’ha presa alla lontana, come suo solito.
«Sai, oggi stavo parlando con Pagli, uno dei miei uomini, e mi ha detto che ha un camper col quale, quando riesce ad avere qualche giorno libero, va in giro con la ...
... famiglia e si divertono un sacco.
Gli ho detto che anche a me farebbe piacere fare quell’esperienza, ma che non ho intenzione di comprarlo e che, quando mi sono informato per affittarlo, mi sono sentito chiedere delle cifre folli.
Dopo un pochino gli è venuto in mente che ha un conoscente, con un camper un po’ vecchiotto, che è disposto ad affittarlo e mi ha dato il telefono. Cosa dici, provo a sentire quanto vuole, per giugno?»
L’esperienza, devo dire, incuriosiva anche me, ma sapevo che Angelo –lo conosco bene, dopo dieci anni vissuti insieme!- aveva un interesse non solo turistico per il camper.
«Cosa hai intenzione di fare, con il camper?» gli chiesi, guardandolo intensamente.
Lui fece uno dei suoi sorrisoni a trentadue denti –è già un bell’uomo, ma quando sorride così diventa davvero irresistibile-, si accarezzò i baffi e rispose: «Andarcene in giro, liberamente, decidendo bivio dopo bivio la direzione da prendere, fermarci a mangiare quando abbiamo fame ed a dormire quando abbiamo sonno.» Fece una breve pausa ad effetto, poi sorrise di nuovo e mi svelò tutta l’idea. «Insomma, saremmo come le lumache con la casa sulla schiena, senza prenotazioni, orari, seccature. E poi… « Eccolo, che stava arrivando al dunque! «… chissà che, sulla strada non troviamo qualcuno simpatico col quale giocare.»
Rimasi silenziosa qualche istante, riflettendo sulle possibilità che ci si offrivano: sia io che Angelo amiamo molto giocare sessualmente, sia tra noi due soli –ogni volta ...