Con la bella stagione quella del camper fu la genialata di mio marito:cornuto e contento
Data: 30/07/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: SexCulture, Fonte: Annunci69
... è bellissimo!- sia con altre persone di entrambi i sessi.
Inoltre entrambi non abbiamo pregiudiziali per le persone del nostro stesso sesso: questo ci consente, se è gradito anche agli altri e solo in questo caso, di poter giocare a tutto campo con uomini e donne, soddisfacendo tutti i loro e nostri desideri.
Le prospettive che questa proposta di Angelo schiudeva davanti a noi, erano estremamente interessanti: oltre al poter viaggiare liberamente, avremmo avuto anche la possibilità di giocare dove, quando e con chi ci sarebbe venuto l’uzzolo!
I preparativi non hanno quasi storia: parlammo col tizio, vedemmo il camper (dotato di quattro posti letto, quindi abbastanza grande), montato sul telaio di un Ford Transit a gasolio ed immatricolato quasi vent’anni prima ma in accettabili condizioni, ci esibimmo in una prova di guida su strada per rassicurare il padrone sulle probabilità di riaverlo indietro intero e per capire come quell’accidenti -con un altissimo baricentro!- si comportasse in curva, ci accordammo sul prezzo (che ci avrebbe permesso di spendere qualcosa meno –se ci fossimo fatti da mangiare nell’attrezzato cucinino- che l’andare in albergo ed in trattoria) ed attendemmo pazientemente il giorno della partenza.
La sera prima della partenza, come da accordi, lo andammo a ritirare, lo portammo sotto casa e caricammo i bagagli e le provviste.
La mattina dopo, intorno alle sette di uno stupendo mercoledì di giugno, Angelo si mise al volante e, finalmente, ...
... partimmo.
Avevamo deciso di puntare verso sud e, per allontanarci rapidamente dai nostri luoghi abituali, imboccammo l’autostrada.
Mentre Angelo guidava, io me ne stavo sull’ampio sedile del passeggero, coperta soltanto da un leggero abitino, praticamente un copricostume, e null’altro.
L’abitino era risalito, mostrando il mio ciuffetto intimo e la cosa sembrava gradita dai camionisti che Angelo superava lentamente: dalle loro cabine soprelevate avevano agio di sbirciare dentro il nostro vano guida e poter apprezzare le mie gambe tornite e la mia fichina impudicamente esposta; qualche volta, addirittura, facevo anche in modo che avessero agio di guardarmi le tettine..
Quando il sorpasso era terminato e rientravamo nella corsia di destra, davanti a loro, esprimevano spesso il loro apprezzamento con lampi dei fari o, più raramente, col muggito delle trombe.
Oltre a ciò, era troppo divertente viaggiare su quel veicolo: per la prima volta avevo la possibilità di alzarmi, di girare nel camper, di andare in bagno, prendere una bibita dal frigo, sdraiarmi sulla cuccetta posta sopra la cabina di guida e poter studiare la strada da quella postazione così elevata…
Dopo qualche ora di guida, Angelo decise di fermarsi in un autogrill per sgranchirsi le gambe e per comprare le sigarette.
Dopo aver bevuto un caffè al banco, scesi nei servizi mentre lui restava a curiosare tra gli scaffali.
Quando uscii dalla porta contrassegnata dalla donnina stilizzata, mi trovai ad ...