1. Il destino è già scritto


    Data: 02/08/2021, Categorie: Etero Autore: SexCulture, Fonte: Annunci69

    ... seduta lui arriva con un dolce appena sfornato, un pan di Spagna profumatissimo con due sottili strisce di crema. Mi guarda, io lo squadro e gli offro un grande sorriso per ringraziarlo, vorrei forse chiedergli scusa, però lui non si è accorto per nulla del mio disagio. Io sorseggio il caffè, davanti a me intravedo un uomo all’apparenza arcigno e severo nei suoi riti, eppure in fondo cordiale, gentile e per di più magnanimo. Probabilmente è affamato, poiché non perde l’occasione d’infilare il suo sguardo sotto le gambe del tavolo dove sono seduta, malgrado ciò le mie paure si siano completamente eclissate. Mentre consumiamo la colazione, con uno slancio d’audacia mi chiede se voglio passare il resto della settimana da lui pescando nel lago. Io rimango stupita, resto in silenzio per alcuni secondi, non rispondo, perché non so che cosa mi prende: quell’individuo sconosciuto fino a poche ore fa mi trasmetteva angoscia e inquietudine, al contrario attualmente m’attrae, m’incuriosisce e mi stimola oltremisura:
    
    “Non lo so. Onestamente non saprei, dovrei vedere se ho degl’impegni, adesso non ricordo” - affermo io, non riuscendo però a nascondere l’imbarazzo.
    
    La sua casa immersa nel verde, è adiacente a un grande lago, ha un piccolo molo e un paio di barche, il silenzio e la tranquillità sono dominanti, visto che un paio di giorni qui potrebbero anche essere una buona variante per rinvigorirmi lasciando lontano il caos e il pandemonio quotidiano della mia città. Nel frattempo ...
    ... arriva il meccanico che mi riporta l’autovettura, infatti come pensavo, una pozzanghera aveva bagnato ogni pertugio del motore e adesso è ritornata come nuova, in tal modo frattanto che sistemo la camera messa a mia disposizione lui entra, mi dice di chiamarsi Daniele domandandomi il nome, in fondo non ci siamo ancora presentati:
    
    “Io sono Amalia”.
    
    Si vede nettamente che lui sta ancora aspettando con apprensione la mia risposta, io annuisco semplicemente e sul suo viso un sorriso s’espande, si gira ed esce dalla stanza. E’ novembre, il bosco attualmente regala i suoi colori autunnali, l’aria umida e la luce del tramonto sull’acqua ne fanno un bel ritratto. Io resto al freddo sul molo bevendo una tazza di tè, in quanto non ho mai visto un’abitazione in un luogo più meraviglioso. La figura alta e possente di Daniele arriva dietro di me, lui mi chiede se sento freddo, io annuisco, allora il suo braccio m’avvolge e sento già un inconsueto e sorprendente calore occupare il posto dei brividi. Io alzo lo sguardo verso il suo viso, le nostre bocche sono vicine, chiudo gli occhi, un primo lieve tocco delle sue labbra, poi il secondo e poi mentre svuoto la mente, lui mi stringe a sé e mi bacia in modo appassionato, la sua lingua entra riempiendomi la bocca, io mi lascio andare in balia della sua lingua, delle sue braccia che mi stringono, delle sue mani che scivolano sempre più audaci e temerarie.
    
    Daniele mi prende in braccio, s’avvia verso la casa, io aggrappata al suo collo mi ...