Il piccolo scrittore fiorentino
Data: 02/08/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69
... ti piacevano anche i ragazzi giovani”.
“Si, però ne è passato di tempo! Ho scopato molti giovani e per alcuni è stata anche la prima volta però, adesso, invecchiando, non posso più fare promesse che non è certo possa mantenere. Quindi ho lasciato perdere certi interessi per dedicarmi di più al mio lato B. Non so se mi capisci”.
“Non ti ho chiesto di promettermi niente, solo…”
“Ti prego, lasciamo stare questo discorso. Ho notato, dai tuoi scritti, che usi un linguaggio semplice e chiaro. Molto scorrevole. Mi ha colpito perché, generalmente, oggi i giovani non lo fanno. Non sanno costruire una frase compiuta, non sanno seguire una successione logica. Per non parlare di molti che usano abbreviazioni da sms (per me ingiustificate anche in quel contesto) che rendono illeggibile il tutto. Penso che, nei racconti porno, se si vuole far alzare la libidine del lettore, non si devono frapporre delle difficoltà di lettura. Tutto deve costituire un facile crescendo fino al deliquio finale. Magari, volendo, con l’aggiunta poi di un qualche finale più tenero, persino romantico. Cosa altro posso dirti?”
“Oh, è già molto questo che mi hai detto”.
“Un segreto è anche quello di terminare le frasi al momento giusto, di andare a capo spesso per non far perdere il filo della lettura, di usare una buona punteggiatura, di non mettere le “h” dove capita e saper distinguere un verbo da una preposizione. Chi non lo sa fare può sempre imparare. Basta un po’ di buona volontà e spirito di ...
... osservazione.
“Giusto. Ho visto cose orribili, come: “era andato ha casa”. Ci facemmo una risata.
“Posso aggiungere che, se vuoi attirare un certo interesse, devi raccontare storie più originali possibile (vere od inventate che siano). Spesso, voi giovani raccontate della scuola, di amici cresciuti insieme, di rapporti venuti fuori lentamente negli anni o di situazioni occasionali come campeggi o gite con la classe, o di serate andate a vuoto con le ragazze e girate, come ripiego, a soddisfarvi tra voi, tanto per sfogarvi. Sono storie ormai stantie. A parte i particolari delle descrizioni fisiche, sembrano tutte uguali”.
“E’ vero, me ne ero accorto anche io”.
“Si. Ho visto che sai uscire da questi schemi”.
“Volendo rimanere in ambito scolastico, si potrebbe, per esempio, far provare al protagonista un rapporto con qualcuno più grande. Che so. Se si tratta di una gita scolastica, con un insegnante che li accompagna o uno sconosciuto incontrato per caso in una città estera. Se si tratta di scout, col capitano dei lupetti. Se si tratta di un collegio, di un istruttore. E così via”.
“Grazie. Mi sei di molto aiuto. Storie come queste che hai detto mi piacciono di più. Sarà che, come ti ho scritto, vorrei essere sverginato da un uomo maturo. Che mi piaccia, naturalmente. Come te” e mi ha fatto l’occhiolino accompagnato da un sorriso angelico e libidinoso nel contempo.
Di nascosto, sotto il tavolo mi ha messo la mano sul pacco ed ha saggiato la consistenza del ...