Di padre in figlio... - Racconti Erotici

Di padre in figlio...

... "Permesso?" Sento una risata dal corridoio, e Stefano mi dice "Ma da quando devi chiedere permesso per entrare in casa? Dai, entra che Giulioi ti aspetta in cameretta." Poi mi si avvicina, mi bacia sulla bocca, mi da uno schiaffo leggero sul culetto, e prosegue "Mi sei mancata, sai? Una troietta come te non è mica semplice da trovare... Dai, fai una sorpresa a Giulio, spogliati subito, che lui è contento!" Io resto imbambolato, la situazione è del tutto imprevista, e non so cosa fare, non riesco a parlare... Stefano, che probabilmente è l'artefice di tutto, capisce il mio stato, mi accaressa la testa e mi dice "Guarda che Giulio sa tutto, glie l'ho detto io, è arrabbiato solo perché voleva saperlo prima da te. io gli ho spiegato che ti ho chiesto io di mantenere il segreto, ma lo sai che al cuor non si comanda..."

A quel punto è come se spuntasse il sole di notte. Tutto mi è chairo: Giulio non è un amante arrabbiato, ma un innamorato deluso! Mi spunta un enorme sorriso, sono felice ma confuso dal sentimento che provo per entrambi i "miei" uomini, e Stefano, che se ne accorge immediatamente si affretta a dire "Lo so, sei innamorato di tutti e due, ma non ti devi preoccupare, a noi va bene così!" Ogni dubbio e paura svanisce. Bacio Stafano con passione, poi mi spoglio, e finalmente libero corro (letteralmente) in camera di Giulio. Spalanco la porta e lui è seduto alla scrvania; gioca a un videogioco, ma anche lui è nudo. Appena entro in camera si volta e mi fissa. Io mi ...

... precipito alla scrivania e mi inginocchio, nascondendo il viso sulle sue cosce: "Amore perdonami! Lo so, avrei dovuto dirtelo, e VOLEVO dirtelo, ma tuo papà mi ha detto che doveva restare un segreto, e poi non sapevo come l'avresti presa... Lo sai che sono timidissimo... Già perdere la verginità è stato un trauma, ma guardarti negli occhi e dirti che l'avevo persa con tuo padre... Ti prego, perdonami, ti amo..."

Lui non dice nulla, mi prende il viso tra le mani, lo solleva e mi bacia appassionatamente. Tutto finito, tutto come prima. Sono felice, e ora che di nuovo non ci sono più segreti tra noi, e che io sono pronto, posso concedermi anche a lui, e non voglio aspettare un secondo di più!

Così, appena lui mi libera, io gli prendo la mano e lo porto sul letto. Lo faccio sdraiare a pancia in su, poi mi sdraio accanto a lui e ci baciamo ancora, esplorando i nostri corpi con le mani. Lui è eccitatissimo, duro come il marmo ed enorme come non era mai stato prima. E' anche impaziente, visto che mi pianta le mani sul sedere e stringe, facendomi un po' male. Nulla di che, lo lascio fare. mi sculaccia, e ancora lo lascio fare; poi mi appoggia un dito paffutello sul buchino, si stacca dalle mie labbra e mi dice "Ma tu sei sicuro di volerlo?" - "Amore, è vero che mi ha avuto per primo tuo padre, ma io vi ammo entrambi allo stesso modo, e voglio appartenere ad entrambi nello stesso modo! Non ti fermare, oggi sono tuo!" Appena finita la frase, guardandomi dritto negli occhi, il suo ...