Di padre in figlio... - Racconti Erotici

Di padre in figlio...

... appassionatamente.

Restiamo in quella posizione per un po', fino a che lui si solleva appena "Che ne dici, ci facciamo una doccia?" Io accetto volentieri, così lui delicatamente abbandona il possesso del mio corpo. Io stringo l'ano, metto la solita mano a protezione, ma anche in questo caso un liquido lattiginoso, denso e caldo mi scorre sulle cosce mentre mi precipito in bagno insieme a lui. Anche lui lo nota, ci guardiamo e ridiamo di gusto, e mentre lui apre l'acqua calda, io rinuncio a quel patetico tentativo di contenimento, ma siccome voglio che lui sappia quanto sono porca, raccolgo un po' di quel siero con la mano e lo succhio guardandolo negli occhi.

Lui gradisce "Oltre che innamorato allora sei davvero una troiona!" - "Ti dispiace?" - "Finché posso continuare ad approfittarne no, Amore." - "Ti amo." - "Anche io!"

Facciamo la doccia insieme, come ai vecchi tempi, ma con un'intimità decisamente maggiore, e senza nessun freno. Io lavo il suo magnifico cazzo, e lui si occupa di ripulirmi bene dentro.

Restiamo tutto il pomeriggio nel letto a parlare e baciarci, e verso le 18 vado in sala a recuperare i miei vestiti. Ci aspetta Stefano, che chiaramente si è goduto quantomeno l'audio della nostra performance scatenata "Allora direi che avete fatto pace - sogghigna - e che sei ufficialmente la nostra amante condivisa!"

Io e Giulio ci guardiamo e ridiamo, poi guardo Stefano "A quanto pare..." e gli faccio l'occhiolino.

Mi rivesto, bacio entrambi e me ne torno a casa. Mentre sono per strada mi arrivano quasi contemporaneamente due messaggi

Stefano "La prossima volta lo succhi anche a me, altrimenti sono guai" ho un brivido a metà tra paura ed eccitazione.

Giulio "Sei stato fantastico. Ti amo." e sorrido..