La Matrigna - Atto 8 - Testare gli effetti miracolosi
Data: 03/08/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: Raccontatore, Fonte: EroticiRacconti
... denudò, anche Franca avrebbe voluto fargli i complimenti ma si trattenne. Il simmetrico cazzo di Giovanni svettava già turgido ed elegante dal suo pube. Franca gli si sedette accanto sul divano, a gambe incrociate. Cominciò da prima a massaggiare i testicoli, poi con entrambe le mani, cominciò a segare il cazzo del ragazzo. C’era molta più disinvoltura stavolta ed entrambi lo percepivano. Franca tentò di imprimere un po’ di forza su quel pene, poi decise di continuare con una sola mano. Franca sapeva bene che in una sega, è la posizione dell’indice e del pollice che garantiscono la maggior goduria. Se questi si situano all’altezza della cappella facendo in modo che la pelle intorno al pene ricopra ogni volta la giuntura tra il tronco del fallo e la sua cappella, allora la sega avrà successo. “Avvertimi quando stai per venire.” Fece Franca con dolcezza. Giovanni annuì concentrato sul movimento della donna. Gli sembrava impossibile, ma nonostante avesse cominciato da poco più di un minuto, già sentiva l’orgasmo montare. Avvertì Franca la quale intensificò il movimento e portò un’altra mano alla sommità del cazzo. In un attimo il pene cominciò a sparare fiotti bianchi e Franca prontamente, rinchiuse la cappella del membro tra le sue mani facendo scudo alla sborra che fuoriusciva copiosamente. In breve non solo le mani della donna furono zuppe, ma anche il pube del ragazzo. Franca era colpita da tanto seme prodotto. Se come diceva il Dottore, la sborra era così preziosa, allora ...
... tutto quel ben di Dio era andato sprecato. Cominciò a strofinarsi le mani spalmando la sostanza bianca sui palmi, tra le dita e sul dorso della mano. “Non deludi mai eh? Guarda qua quanta!” Esclamò Franca divertita, continuando a spalmarsi l’eiaculazione sulle mani. “Ci vorrà un po’ di tempo, immagino.” Fece Giovanni guardando l’orologio. “Ah beh, abbiam tutto il pomeriggio, non abbiamo fretta. Ora fammi asciugare questa qua dalle mani, poi si riprende.” Franca continuò ad accarezzarsi le mani con delicatezza e Giovanni si rilassò godendosi la scena. Il pensiero che il prodotto del suo cazzo ora aveva quell’importanza e quella centralità lo mandava in visibilio. Se fosse stato per lui, avrebbe voluto vederla zuppa del suo seme. In faccia, sul seno o sulle chiappe. Ovunque. Ma doveva contenersi, avere ancora pazienza. Grazie a questi pensieri, il suo cazzo ricominciò a drizzarsi e Franca non poteva che averlo notato dato che, dopo aver fatto un commento scherzoso, aveva pensato bene di ricominciare con il segare. “Dai, vediamo quanta ne fai con la seconda.” Scherzò Franca. “Ma sempre sulle mani? Lì l’hai appena messa.” Tentò di provocarla il ragazzo. “In effetti hai ragione.” Rispose Franca dubbiosa. Aveva voglia di provarla in altri punti del corpo, ma qualcosa ancora la frenava. Poteva farsi eiaculare sul viso? O sul seno? Certo, Rossana lo faceva senza problemi a quanto pareva e così molte altre donne e ragazze incentivate dal Dottore, però lei ancora percepiva dei freni ...