La Matrigna - Atto 8 - Testare gli effetti miracolosi - Racconti Erotici

La Matrigna - Atto 8 - Testare gli effetti miracolosi

... inibitori al riguardo. Voleva essere graduale, prendere ancora un po’ di confidenza con la faccenda. Distolse lo sguardo dal cazzo ormai di nuovo duro di Giovanni che aveva ripreso a masturbare e aggiunse: “Allora potremmo provare sulla pancia!” Giovanni si accontentò ritenendolo un piccolo passo in avanti e cercò di alimentare nella donna che lo stava masturbando, la convinzione dei benefici di quella procedura spacciata per terapeutica. La bravura di Franca, il suo abbigliamento e la novità legata allo sperma indussero ben presto il ragazzo in un ulteriore orgasmo. Quando Giovanni lo comunicò, Franca lo fece posizionare a cavalcioni sopra di lei indirizzando il suo pene verso il ventre. Giovanni guardava dall’alto quella donna masturbarlo ritmicamente. I suoi gesti facevano dondolare leggermente il suo seno in un movimento ipnotizzante. Solo in quel momento Franca si accorse di quanto silenzio ci fosse nella stanza, rotto solo dal rumore appiccicoso prodotto dalla sua mano reduce di una sborrata, che segava quel bel cazzo puntato come una lancia verso il suo ombelico. Pochi secondi ancora e Giovanni sparò altri copiosissimi schizzi verso di lei. Stavolta li percepì sulla pancia come proiettili caldi e densi, facendo vibrare il suo corpo di una strana eccitazione. Esauritisi i getti, il cazzo del ragazzo, spremuto per bene da Franca, fece gocciare gli ultimi rimasugli di sborra. Nel frattempo con l’altra mano, Franca stava provvedendo a spalmarsi il seme su tutto il ...

... ventre. Per quanto ne era stato prodotto, stava colando persino sui fianchi della donna rischiando di sporcare il divano. Franca cercò di raccoglierlo con la mano sinistra, ma dal fianco destro lo sperma colò fino al tessuto del divano. “Ti vado a prendere della carta?” Chiese Giovanni per tentare di aiutare. “No, no tranquillo non è un problema se ne arriva un po’ sul divano. Ora questo si asciuga se lo distribuisco bene. Comunque alla fine ne beneficiano sempre le mani, no? Dalla prossima volta possiamo fare anche direttamente su un’altra parte del corpo saltando le mani.” “Beh sì infatti, è normale.” Aggiunse Giovanni mentre si risistemava sul divano. Franca continuò a distribuirlo su tutto il ventre lasciato scoperto dal suo top. La situazione era strana, non aveva mai fatto una cosa del genere, ma le stava piacendo, la faceva sentire bene. Ora però, escluso il viso, i piedi e le braccia non aveva altre zone del corpo da poter sottoporre al trattamento. Pensò di proporre i piedi, ma non voleva risultare troppo strana agli occhi di Giovanni. Immediatamente però, si accorse di quanto risultare strani era ormai qualcosa che apparteneva alle vecchie convenzioni. Dopo aver fatto una sega al figlio di suo marito ed essersi fatta sborrare sul ventre, di certo il ragazzo non si sarebbe traumatizzato con del presunto feticismo per i piedi. Mentre era immersa in queste riflessioni, Giovanni la colse in contropiede. “Penso che venire di nuovo sul ventre sarebbe inutile, che ne pensi di ...