1. I nuovi vicini


    Data: 03/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Lesbo Sensazioni Autore: cd1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... farò licenziare. Ma mi dia il tempo di trovare degli altri uomini per finire i lavori� fece lui, cercando, almeno, di salvare gli incassi.-�D'accordo, ma se una situazione del genere si ripete, siete finiti. La denuncia non ve la leva nessuno ed inoltre vi farò causa� fece Anna infine, calmandosi un po'.La portai a casa mia dove mi spiegò che già un paio di volte avevano fatto degli apprezzamenti pesanti su di lei. Lui, per amor del quieto vivere non aveva reagito, e quel giorno l'operaio, prendendo il suo silenzio per accettazione, aveva iniziato a spingerla contro un muro e palpeggiarla, dicendo parole oscene, al che lei aveva reagito violentemente, ma se noi non fossimo intervenuti, probabilmente il tizio l'avrebbe violentata.Era molto scossa. Quando si calmò, se ne andò a casa.I lavori proseguirono senza altri incidenti, con altri operai, che a loro volta erano stati avvertiti e minacciati dall'impresario delle conseguenze che ci sarebbero state in caso di comportamenti scorretti.Alla fine, la casa fu pronta ed iniziarono il trasloco. Io diedi loro una mano a portare i mobili a montare quelli nuovi. Oramai era primavera inoltrata e faceva caldo, per cui eravamo tutti vestiti alquanto leggeri e sudavamo comunque un sacco. Il marito ed io stavamo di solito soltanto con un paio di calzoncini corti, lei in calzoncini corti e top, alle volte pure senza reggiseno, con le belle tette morbide che si muovevano libere sotto la stoffa leggera.Più di qualche volta, nel lavorare, ci ...
    ... incrociavamo in qualche corridoio stretto e la sfioravo. Certe volte, nel vederla mi veniva una discreta erezione. In quei casi, quando ci incrociavamo, le appoggiavo il mio pacco sul culo o sull'inguine, senza reazioni particolari da lei tranne, alle volte, qualche lieve rossore.A Fine giornata, poi, ci sedevamo nel mio giardino, a bere qualcosa di fresco. Ricordo che un pomeriggio eravamo stravaccati sulle poltroncine del giardino, il sudore che correva giù a rivoli. Noi uomini, al solito, eravamo a torso nudo, mentre lei, con un paio di calzoncini corti ed un top, senza reggiseno, le tette che spingevano la stoffa leggera, i capezzoli duri. Stava semisdraiata su una poltroncina, le gambe larghe, i corti calzoncini infilati nello spacco che mettevano in evidenza la patatina e lasciavano intravvedere i peli biondi dall'inguine.Io rimasi imbambolato a guardarla, con il pacco che montava ed iniziava a vedersi.-�Ti piace mia moglie ?� disse ad un certo punto Claudio, guardandomi.-�E' sicuramente una gran bella donna� risposi, senza impegno.-�Ti piacerebbe scopartela, vero?� insisté lui.-�Ma dai, Claudio, cosa dici� intervenne Anna.-�B&egrave, sai, &egrave molto bella� dissi, senza impegnarmi troppo, ma senza riuscire a distogliere gli occhi da lei.-�Guardala, guarda che belle tette morbide che ha, e poi, guardale le gambe, belle affusolate, e poi la figa, non ti piace la sua figa, così segnata ?� continuò lui, sorridendo.-�Finiscila di dire stronzate, non provocarlo� disse Anna, ...