I nuovi vicini - Racconti Erotici

I nuovi vicini

... nuovamente il braccio attorno alle spalle, la mano appoggiata su una tetta.A tutto questo, Claudio, il marito, ci guardava sogghignando.-�Allora, com'&egrave ? E' morbida ?� chiese.-�Sì, proprio bella morbida� risposi.-�E te la scoperesti ?� insist&egrave.-�Se proprio lo vuoi sapere, sì, se non fosse tua moglie me la scoperei subito� risposi.-�Oh, voi due, smettetela di parlare di me� intervenne Anna.-�E tu ti faresti scopare da lui ?� insist&egrave ancora Claudio, rivolto a lei.-�Ma che ti prende stasera ? Smettila di dire stupidaggini� rispose Anna.-�Dai, rispondi� continuò lui..�Beh, veramente, se non fossi sposata, un pensierino ce lo farei. E' un uomo interessante. Anche le mie amiche lo hanno trovato interessante.� fece lei. Poi, rivolta a me �Sai, un paio di loro mi hanno chiesto se ti presento e ti faccio incontrare con loro�.-�Ma va là, sono vecchio e pancione, chi vuoi che mi voglia� risposi.-�No, davvero, guarda che stasera hai fatto colpo. Tutto vero, credimi� mi fece lei.-�Bene, allora organizza qualcosina in giorno di questi. Tanto, io di tempo ne ho in abbondanza� feci, ridacchiando.Eravamo proprio sbronzi, tutti e tre, a parlare di queste cose così, senza ritegno e ridacchiando.-�Se ti piace, perch&egrave non ti fai scopare da lui� insistette ancora una volta Claudio.-�Guarda che se continui così, mi faccio scopare da lui per davvero� fece lei, stringendosi a me.Io, nel frattempo, eccitato da questi discorsi, la trassi più vicina a me e le infilai la mano ...

... nella maglietta e dentro al reggiseno, iniziando a torturarle il capezzolo. Lei mi lasciava fare, mentre lui, nel vederci, si stava eccitando.-�Togliti i pantaloni� le sussurrai in un orecchio, al che lei si sbottonò i jeans e, senza alzarsi, se li sfilò, ma data la posizione, il fatto che erano stretti, oppure lo fece apposta, non lo so, ma si levò anche le mutandine, restando con la bionda passera al vento.Mentre con una mano le palpeggiavo una tetta, con l'altra mi fiondai a metterle un dito nella bionda passerina. Era un lago.-�Oooohhhhhhhhhhh, sììììììììììììììììììììììììììììììì� iniziò a dire, mentre il mio dito andava dentro e fuori la sua figa.Il marito, al vederci, aveva tirato fuori il suo uccello ed aveva iniziato a segarsi, lentamente, mentre lei mi massaggiava il pacco sopra i pantaloni.. I suoi capezzoli erano duri come pietre, la figa bollente ed allagata.Mi inginocchiai davanti a lei e, mentre con le mani le levavo del tutto pantaloni e mutandina che aveva alle caviglie, con la lingua inizia a leccarle la patata. Aveva un buon gusto.-�Ti prego, in ti fermare, sìììììììì, leccami, scopami, vai vanti così� diceva lei, nel frattempo. Senza staccarmi da lei, le feci cenno di levarsi la maglietta ed il reggiseno, cosa che fece, rimanendo nuda.Io la leccavo infilandole pure un dito nella fighetta ed un altro nel culetto. Lei mugolava dal piacere.-�Ohh, sììì, ancora, sììììììì Oh dioooooooooooooo, vengoooooooooo�, iniziò ad urlare. Al che io rallentai il ritmo. Alternavo ...