"le vacanze estive" brano tratto dal mio primo romanzo "le avventure erotiche del giovane mc"
Data: 29/08/2017,
Categorie:
Etero
Autore: ilromantico73, Fonte: Annunci69
Un estratto de "le avventure erotiche del giovane MC" rinarrato e corretto. Seguitemi anche sul mio profilo Facebook
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ci saranno succose novità, retroscena e curiosità sui personaggi.
Periodicamente rimetterò qualche estratto.
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“Mamma sono io, ascolta… ho deciso, vado a fare l’università a Bologna.”
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Era l’estate della maturità, con alcuni compagni di classe avevamo deciso di passarla insieme ed eravamo partiti per un camping piuttosto frequentato in quegli anni.
Quasi nessuno di noi aveva idea di cosa avrebbe fatto dopo, anche perché l’università sarebbe iniziata a novembre e avevamo tutto il tempo per decidere. Eravamo intenzionati solo a goderci l’estate, il mare e possibilmente le ragazze.
Il gruppo era costituito da quattro ragazzi e quattro ragazze, non accoppiati ma speravamo che qualcosa di buono potesse venir fuori anche se le probabilità erano decisamente basse, anche perché come sempre accade in queste situazioni puntavamo tutti alla stessa ragazza: Lucia. Era la più bella della classe e forse della scuola, in alternativa anche Marta era molto carina, mentre Sofia l’avremmo corteggiata solo dopo aver bevuto un po’ e Sonia nemmeno dopo finito tutto l’alcool del mondo… e come si sa in queste situazioni si fanno sempre e solo figure di merda.
Ora sarei ingiusto a dire che noi fossimo tutti dei bei maschioni. C’era Marco che era il belloccio del ...
... gruppo, quello disinvolto e che spesso aveva successo con le ragazze e sapevamo già che alla fine Lucia avrebbe detto di sì a lui. C’era Luigi che era anche lui un ragazzo carino che avrebbe potuto riscuotere i suoi successi tranquillamente se non fosse stato timido fino al midollo. Ancora si rideva di quando una ragazza di un’altra classe in terza era entrata nello spogliatoio maschile dopo educazione fisica e si era tolta la maglietta davanti a lui chiedendogli:
“Allora, che te ne pare?” E lui imbarazzatissimo rispose:
“Belle. Complimenti.” E scappò via dallo spogliatoio.
Poi c’era Ettore che era davvero brutto, ma era uno dei nostri più cari amici e ce lo portavamo sempre dietro anche se a volte funzionava da vero scaccia-figa. L’ultimo ero io, non bello ma nemmeno brutto, magro, alto, un po’ allampanato ma con la faccia come il culo, per cui spesso mandavano avanti me quando si trattava di provare ad attaccar bottone con un gruppetto di ragazze.
Comunque eravamo arrivati in questo camping, non avevamo un soldo per cui eravamo in quattro nella stessa tenda e già dalla prima sera avevamo capito che quelle due settimane sarebbero state un bagno di sudore e puzza. Le ragazze invece avevano prenotato due piazzole con due tende per cui si divisero e stettero più comode. Inoltre noi lasciavamo tutte le valige dentro la tenda o fuori con diversi disagi ogni qualvolta dovevamo cambiarci mentre loro avevano delle mini tende come guardaroba.
Ma niente di tutto questo ci ...