1. "le vacanze estive" brano tratto dal mio primo romanzo "le avventure erotiche del giovane mc"


    Data: 29/08/2017, Categorie: Etero Autore: ilromantico73, Fonte: Annunci69

    ... dalla mia posizione e le dissi: “Non vuoi più? Mi devo fermare?”
    
    “No, non è questo, è che… non so cosa ti aspetti, ma ecco… io non sono più vergine. Non è che questa cosa ti dà fastidio?”
    
    “Perché mai dovrebbe? Neanche io lo sono.”
    
    “Sì, ma per una ragazza è diverso, tutti i maschi vorrebbero essere i primi a farlo, inoltre si sentono in competizione.”
    
    “Non devi preoccuparti con me, è una cosa tua e se lo hai fatto posso solo sperare che ti sia piaciuto, non ho problemi di competizione.”
    
    “E non vuoi sapere con chi l’ho fatto, neanche se lo conosci?”
    
    “No, non mi interessa” ed era vero anche perché non avevo la minima voglia di raccontarle la mia prima volta “e poi ora sei con me e non con lui” frase a effetto che sicuramente le piacque perché mandò la testa indietro e sollevò il culo per farsi sfilare meglio la gonna e le mutande.
    
    Ripresi a baciarla dall’ombelico, non c’è niente di peggio che avventarsi sopra una fica come un morto di fame che non aspetta altro, il piacere va fatto salire piano piano. Ripresi con calma e delicatezza, leccando il basso ventre e arrivando all’inguine, lei aprì le gambe piegandole per offrirsi in tutto il suo splendore. Era buio, non vedevo benissimo ma l’odore del suo sesso era inconfondibile, dolce e forte al tempo stesso.
    
    Intravedevo le sue grandi labbra coperte da una peluria ben curata, iniziai a torturarla leccando, baciando e mordendo l’inguine, l’interno coscia e la parte esterna di lato alla fica. Sofia non ...
    ... resistette a lungo a quel trattamento e fu lei stessa a spostarsi per permettermi di arrivare con la bocca direttamente sul suo sesso. Iniziai così ad aprirle le grandi e le piccole labbra solo con la lingua, senza aiutarmi con le mani. Una volta completamente aperta, affondai la lingua all’interno di quella carne calda e umida, facendola sussultare.
    
    Sono sempre stato un chiacchierone fin da bambino, non so se sia stato questo a rendere la mia lingua particolarmente lunga e resistente, ma so che era una cosa che le ragazze apprezzavano particolarmente, infatti subito si inarcò esclamando:
    
    “Cazzo, che bello! Sembra quasi di avere dentro il tuo dito!”
    
    Mi staccai un attimo da lei e feci la battuta del secolo.
    
    “Perché pensi che sia così loquace? Perché ho la lingua allenata” e gliela rimisi tutta dentro, godendomi le contrazioni del suo ventre.
    
    La scopai per cinque buoni minuti solo con la lingua, quando mi accorsi che stava iniziando a godere, salii più in alto a succhiarle il clitoride, e nello stesso movimento infilai il dito medio a fondo nella sua fica. Presi a succhiarla e scoparla con il dito sempre più velocemente, tempo pochi secondi e compresi che stava per venire, cercò di spostarmi la testa, feci forza per non indietreggiare e per farle capire che volevo mi venisse in bocca, così mi afferrò per i capelli e tirò a sé con ancora più forza. Esplose in un orgasmo meraviglioso, ne sentii tutto il sapore, ne avevo la bocca piena e ingoiai tutto, continuando a ...
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