"le vacanze estive" brano tratto dal mio primo romanzo "le avventure erotiche del giovane mc"
Data: 29/08/2017,
Categorie:
Etero
Autore: ilromantico73, Fonte: Annunci69
... e abbassava a ritmo forsennato e io mi beavo di quelle enormi tette che ballonzolavano davanti a me, così provai a darle degli schiaffetti anche sui seni e sui capezzoli, niente di forte, ma abbastanza per farla fremere un po’… ma non era ancora abbastanza.
Lei sempre più bagnata mi dava sempre un minor contatto sul cazzo e nonostante gli affondi insistenti, la sentivo via via di meno, non sapevo come fare. Se continuava così mi si sarebbe ammosciato. Ero preso dal panico e fu lì che lei ebbe uno di quei colpi di genio che cambiano completamente un amplesso, un po’ come il mio pollice nel suo culo. La vidi girare la testa di lato, si allungò un po’ a sinistra e dal sacchetto della biancheria sporca prese delle mutandine molto sexy, me le mise davanti e mi disse: “Queste sono le mutandine di Marta, le ha tenute tutta la sera, ieri.”
“Cosa?” dissi io con la faccia totalmente stupita.
“Hai capito, non fare il finto tonto” e subito me le mise in faccia, sul naso, così mentre scopavo quella furia sentii il forte odore di Marta pervadermi le narici. Fu un’unica scossa elettrica che partì dal naso per arrivare al cervello e proiettarsi direttamente al cazzo. Sborrai in un attimo e lo stesso fu per Sofia.
Si sfilò da me e si sdraiò accanto, io estrassi il preservativo e lo annodai… cazzo che orgasmo, la guardai e lei mi disse: “E meno male che Marta non ti piaceva ed era troppo magra!”
“Ma che c’entra” replicai “non sono mica venuto per l’odore della fica di ...
... Marta.”
“Ah, quindi si sentiva bene il suo odore?”
“Dai, hai capito bene cosa volevo dire, è stata tutta la situazione, mi hai sorpreso e sono venuto.”
“Sì, certo, ci credo?”
“No, davvero non mi interessa Marta, sono qui con te” continuai a mentire “se avessi davvero voluto Marta sarei rimasto da lei a prescindere dal risultato che potevo ottenere, invece volevo stare con te.”
“Sei un adorabile bugiardo ma anche un cretino.”
“Perché un cretino?”
“Lascia perdere.”
Lo capii solo diversi giorni dopo cosa intendeva, comunque mi rivestii e uscii dalla tenda. In lontananza vidi che stavano arrivando i ragazzi, feci un giro più largo fingendo di arrivare da un’altra direzione che non fosse la tenda di Marta e Sofia. Li raggiunsi e salutai: “Oh ciao” mi disse Luigi che teneva a braccetto Marta “dove è Sofia?
“Non lo so” finsi “credo sia tornata in tenda, ha detto che non stava tanto bene, io stavo facendo un giro in spiaggia per vedere se c’era qualcuno di nuovo.”
Mi guardarono tutti dubbiosi, Marta mi lanciò un’occhiataccia, lasciò il braccio di Luigi e si diresse a lunghi passi verso la sua tenda. Che mi avesse visto uscire e fosse incazzata perché avevo scopato nella sua tenda? O beh, cazzi suoi.
Con gli altri si ritornò tutti alle tende, mi chiedevano insistentemente se mi fossi fatto Sofia, ma come avevo detto anche a lei, io non raccontavo mai queste cose.
“Macché, certo con quelle bombe me la farei volentieri, deve essere anche una bella porca, ma no, ...