"le vacanze estive" brano tratto dal mio primo romanzo "le avventure erotiche del giovane mc"
Data: 29/08/2017,
Categorie:
Etero
Autore: ilromantico73, Fonte: Annunci69
... non me la sono fatta, tanto lo sapevamo che con loro quattro saremmo andati in bianco.”
“Parla per te” disse Marco.
“No, aspetta, stai dicendo che ti sei fatto Lucia?” esclamai sgranando gli occhi.
“Non ancora, ma ha detto che mi vuole e non esclude che prima della fine della vacanza qualcosa si faccia.”
“See vabbè, te la sta facendo annusare per farti fare lo schiavetto” replicò Luigi.
“No, no, davvero, anche lei è cotta, me la faccio di sicuro.”
“Certo, come no.”
“Ma tu, Ettore? Non hai intenzione di provarci con Sonia?”
“Stai scherzando? Sonia è brutta.”
“Sì, ma non è che te sei sto fiore.”
“Senti, vaffanculo fattela te Sonia”.
“I brutti con i brutti e i belli con i belli.”
E così parti la solita minirissa nella tenda strapiena. Eravamo così, amici ma ci si prendeva volentieri per il culo, ci si menava un po’ e si rideva.
“A parte gli scherzi, Luigi, tu con Marta hai concluso?” dissi io “vi ho anche visti a braccetto.”
“Macché, è stata tutta la serata a cercare te e Sofia non so che cazzo dovesse dirvi, mi ha preso a braccetto solo quando ti ha visto davanti a noi prima che girassi dietro la siepe.”
“Scusa ma mi avete visto prima che facessi il giro.”
“Sì, io e Marta, pensavo volessi far paura agli altri o uno scherzo a Ettore, invece sei apparso come un cretino a salutare.”
“Che vuol dire uno scherzo a me? Che sono il vostro pagliaccio?”
“Certo.”
E riscoppiò una nuova rissa. Poi ci mettemmo a dormire.
Marta mi ...
... aveva visto e sembrava arrabbiata con me.
Era gelosa? Forse le piacevo? Sì, certo esattamente come Lucia voleva far sesso con me non con Marco e come tutte quelle che conoscevo che non vedevano l’ora di saltarmi addosso. Nella mia mente tutte desideravano far sesso con me, ma era giusto una mia fantasia!
La mattina dopo andammo in spiaggia.
Come sempre si rideva e scherzava, tutti tranne Marta che sembrava sempre arrabbiata o nervosa. Forse dormire nella teda che odorava di sperma, sesso e fica non doveva esserle risultato particolarmente gradevole. Sofia mi salutò con un bacio sulla guancia, molto vicino alla bocca, ma nulla più, per il resto si sedette lontana e non mi rivolse molto la parola. Ero stupito, forse avevo fatto qualcosa di male o forse aveva litigato con Marta per la puzza, o semplicemente non voleva far sapere che avevamo fatto qualcosa insieme. Io, anche se ora ero sobrio, non mi sarei tirato indietro se voleva che stessimo insieme, almeno per queste vacanze. Non me ne sarei certo vergognato.
Quando rimanemmo da soli le parlai.
“Scusa, ma sei arrabbiata con me?”
“No” mi rispose in tono un po’ freddo.
“Cazzo, e se eri arrabbiata che mi facevi?”
“No, davvero, non sono arrabbiata, ma non vorrei che tu fraintendessi, non stiamo insieme.”
“Ma queste non sono cose che dicono gli uomini dopo il sesso? Pensavo fossimo stati bene insieme, a me è piaciuto, a te no?”
“Sì, da impazzire, ma è stato solo sesso, non stiamo insieme e non voglio ...