1. Iniziali tentativi


    Data: 05/08/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... fai male� - m�aveva sussurrato lei all�orecchio.�Mi piace tanto� - avevo risposto io con il cuore in gola, giacché era testualmente la prima volta che toccavo le tette a una donna.�Anche a me� - era stata la sua essenziale e primaria risposta.Senza curarmi dei suoi timidi e poco convinti tentativi di resistenza, io le avevo infilato le mani sotto il maglioncino sbottonandole la camicetta e raggiungendo perciò il reggiseno, che però aveva rappresentato un ostacolo insormontabile, solido e impenetrabile come un�armatura medioevale.�Voglio toccarti meglio, voglio baciarti i capezzoli� - le avevo sussurrato io, con la voce spezzata dall�emozione mordendole il lobo dell�orecchio.�Tu sei matto, non si può, ci possono vedere�.Le scuse erano infruttuose e inutili, tenuto conto del livello d�eccitazione che avevamo ormai raggiunto:�Va� in bagno e slacciati il reggiseno, dai ti prego� - le avevo chiesto io implorante.Lei aveva indugiato un attimo titubante. La scritta luminosa toilette era lì accanto a noi a pochi passi di distanza. Faustina si era sollevata incerta dirigendosi là, io l�avevo trattenuta per un istante afferrandole la mano e tirandola verso di me le avevo immediatamente sussurrato:�Levati anche le mutandine�. Lei si era voltata incredula facendomi un gesto di diniego con la mano:�Sei matto� - mi aveva sibilato di rimando, avviandosi veloce quasi correndo verso l�insegna luminosa.Nei pochi istanti nei quali ero rimasto impaziente al mio posto da solo, mi ero guardato ...
    ... intorno constatando come nessuno era interessato né alle nostre schermaglie né tanto meno al film, impegnati com�erano in tutt�altre faccende; dai rumori e dall�agitazione che proveniva dalla mia destra, in quanto da alcuni sedili più in là avevano trovato posto Costanzo e Mirella, mi sembrava addirittura che lei lo stesse manipolando a dovere, stando ai convulsi mugolii di Costanzo, perché l�operazione stava giungendo proprio in quel momento alla sua logica conclusione. Faustina era ritornata quasi subito per sedersi composta al mio fianco, rigida, con le mani strette in grembo e lo sguardo fisso in avanti. Io le avevo circondato le spalle, ma lei si era mantenuta rigida, io l�avevo baciata sulla guancia accarezzandole i capelli:�Ti amo� - le avevo bisbigliato amabilmente infilandole le mani sotto il maglioncino dove avevo scoperto che non si era limitata a slacciare il reggiseno, se lo era addirittura tolto.La massa morbida e calda del suo piccolo seno aveva teneramente invaso il palmo della mia mano, mi erano venute le lacrime agli occhi per la tenerezza e per l�emozione. Avevo trovato con i polpastrelli il bottone del capezzolo che si era subito irrigidito al contatto:�Ti piace?�.�Sì, molto�- aveva mugolato lei, mentre io non riuscivo a decidermi tra l�uno e l�altro seno, visto che cercavo d�afferrarli simultaneamente, per il fatto che sembravano produrle una scossa elettrica.�Come sono diventati duri, sono come il mio uccello� - le avevo sussurrato.�Sciocco� - aveva ...
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